L’Aneto (nome scientifico Anethum graveolens L.) è una pianta erbacea dai piccoli fiori appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Robusta e profumata ama vivere la sole.
Famiglia: Apiaceae
Genere: Anethum
Specie: A.graveolens
Le piante di aneto possono raggiungere un altezza varia da 0,2 a 1 m. La loro radice è a fittone mentre il fusto eretto cilindrico e sottile, si divide solo nella parte alta della pianta. Le foglie con distribuzione spiralata presentano un colore tra il verde e l’azzurro, sono di tipo pinnato cioè si allargano a formare una pinna. L’infiorescenza portata sull’apice della pianta è a forma di ombrello (simile al finocchietto selvatico) e può portare fino a 30 rami diseguali alla cui estremità troviamo i fiori, di piccole dimensioni circa 2 mm di colore giallo/verde.
[Fonte: Wikipidia]
- Semina
Se vivete in una regione fredda potete procedere alla semina in semenzaio fino a marzo. Da aprile potete procedere direttamente con la semina in vaso.
Preparate i vasi, tondi o rettangolari, distribuendo della ghiaia o dell’argilla espansa sul fondo, cosi da permettere all’acqua in eccesso di drenare. Aggiungete il terriccio universale mescolato con pomice o sabbia con pH neutro e pressate leggermente.
Fate dei solchi ogni 5 cm e distribuite due o tre semini per solco e distanziando bene tra loro i solchi, coprite leggermente con del terriccio e procedete all’irrigazione, meglio se a pioggia.
- Travaso
Se avete piantato l’aneto in semenzaio, una volta che avrà raggiunto i 5-8 cm di altezza potete spostarlo nei vasi grandi o nelle balconiere.
- Annaffiatura
L’aneto soffre i ristagni d’acqua e i terreni umidi quindi innaffiate poco per volta. Controllate sempre prima di procedere alla successiva che ve ne sia realmente bisogno.
- Posizione
Posizionate i vasi in pieno sole. Quando le piantine avranno raggiunto una discreta altezza occorre controllare che non vi siano erbacce o che non siano troppe per ogni solco.
L’aneto non va fatto crescere vicino al finocchietto si rischierebbe un impollinazione incrociata.
- Fertilizzazione
L’aneto non richiede nessun tipo di fertilizzazione, le sostanze organiche presenti nei terreni universali sono sufficienti per il suo completo sviluppo.
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Insetticidi
L’aneto è una pianta che si ammala raramente, perché molto resistente.
Se sulle foglie vedete la comparsa di insetti volanti come gli afidi dai colori più svariati potete usare: il Piretro, un insetticida termolabile naturale, ne esistono vari marchi in commercio, va diluito in acqua secondo le indicazioni riportate sulla confezione e una volta spruzzato sulle piante queste però non devono essere ingerite o toccate per i 3 giorni successivi al trattamento e sopratutto previo lavaggio in acqua e bicarbonato. Questo insetticida è biologico ma non selettivo cioè uccide qualunque insetto si posi sulle foglie, quindi anche le nostre care apine produttrici di miele e altri prodotti. Quindi non esagerate con l’uso.
- Fioritura
La fioritura è necessaria se siete interessati alla produzione di semi.
- Raccolta
Tra luglio e agosto l’aneto avrà raggiunto le dimensioni adeguate per poterlo raccogliere circa 20 cm; potete prelevare le foglie che vi occorrono o cimare le punte prima che queste producano i fiori.
Verso fine agosto potete procedere alla raccolta di questi ultimi capovolgendo le corolle su teli e aspettando la completa maturazione, e alla rimozione totale della pianta.
- Conservazione
L’aneto può essere consumato fresco o secco.
– Per consumarlo fresco: anche durante la stagione invernale potete surgelarlo. Procedere alla cimatura della pianta togliete gli steli troppo grossi e tritatelo al coltello, potete conservarlo in comode vaschette o sacchetti per surgelati per tutta la stagione.
-Per consumarlo secco: formare dei mazzi non troppo grandi legati insieme con lo spago, avvolgeteli in buste di carta e e metterete a seccare in un luogo asciutto trascorso il tempo necessario potete staccare l’aneto e raccogliere le foglie da conservare in un vasetto di vetro cosi da poterlo usare tutto l’anno.
- Cucina
L’aneto è un erba aromatica che viene spesso usata in cucina. Possiamo trovarlo sia nella cucina greca che in quella del nord europa dove cresce rigoglioso.
Qui potete trovare numerose ricette con questa erba aromatica.