La santoreggia è una pianta erbacea appartiene alla famiglia delle Labiatae.
Esistono moltissime specie in natura ma le più comuni sono:
-Satureja hortensis – annuale
–Satureja montana – perenne
tra le varietà rare troviamo:
– Satureja thymbra rarissima, endemica della Sardegna;
– Satureja subspicata rara, presente nel Carso Triestino e in Abruzzo;
– Satureja cuneifolia presente in Puglia e Calabria.
La Satureja hortensis conosciuta con il nome di santoreggia domestica è una erbacea annuale, presenta un apparato radicale a fittone, ha fusti eretti che possono raggiungere una altezza che va dai 15 ai 30 cm, le foglie hanno una forma lineari-lanceolate di colore verde chiaro, opposte a due a due con breve picciolo. Fa fiori piccoli (4-7 mm), dalla forma a calice campanulato e di colore rosato o bianco; la fioritura avviene in piena estate (luglio-agosto). Si sviluppano piccoli semi (acheni) duri, bruni o neri.
Originaria dell’Asia occidentale è sub-spontanea nell’area mediterranea presso incolti aridi, terreni calcarei, muri da 0 a 1300 m nell’Italia Centro-Settentrionale e in Sicilia.
- Semina
La santoreggia è una pianta molto semplice da coltivare e da gestire in vaso, sui balcone o in giardino e come gran parte delle erbe aromatiche non necessità di particolari cure.
La semina della santoreggia domestica si effettua durante la primavera in vaso o direttamente nel terreno; fate dei buchi poco profondi nel terriccio e disponete pochi semi per incavo, nel giardino o delle balconiere, distanziandoli di circa 10 cm o in singoli vasi da diametro 15 cm.
- Coltivazione
Dopo circa 12-15 giorni abbiamo la comparsa delle prime piantine, è necessario diradare le piantine se troppo fitte. E’ una specie rustica che si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, ma ama suoli calcarei ben esposti al sole. Va innaffiata poco evitando i ristagni d’acqua nei sottovasi. Non richiede concimazioni o cure particolari e resiste bene ai climi secchi. Teme particolarmente le innaffiature con acqua fredda!
- Raccolta
La raccolta si effettua da giugno ad agosto, prima e durante la fioritura.
- Fertilizzazione
E’ una pianta che non necessità di fertilizzanti specifici, bastano pochi ml di un concime universale a base.
- Insetticidi
Se sulle foglie vedete la comparsa di insetti volanti come gli afidi dai colori più svariati potete usare: il Piretro, un insetticida termolabile naturale, ne esistono vari marchi in commercio, va diluito in acqua secondo le indicazioni riportate sulla confezione e una volta spruzzato sulle piante queste però non devono essere ingerite o toccate per i 3 giorni successivi al trattamento e sopratutto previo lavaggio in acqua e bicarbonato. Questo insetticida è biologico ma non selettivo cioè uccide qualunque insetto si posi sulle foglie, quindi anche le nostre care apine produttrici di miele e altri prodotti.
- Consociazione
Nell’orto è specie utile perché con il forte aroma allontana afidi e altri insetti che danneggiano le colture. Può essere piantata con successo in consociazione a zucchine, spinaci, cipolle e soprattutto fagioli.
- Consumo
Una volta raccolta può essere consumata fresca per aromatizzare piatti.
In agosto: tagliare i rami a pochi cm da terra e porli ad essiccare, per poi raccogliere le foglie e metterle a dimora in vasi di vetro chiusi ermeticamente per conservarne l’aroma inalterato nel tempo.
- Cucina
In cucina la santoreggia viene usata per aromatizzare fagioli e fagiolini, ma tutti i legumi e le carni, potete trovare ricette con la santoreggia qui.
- Curiosità
La santoreggia viene usata come pianta terapica per le sue caratteristiche benefiche. Possiamo trovare tracce di santoreggia anche nei cosmetici naturali e nei prodotti per la bellezza come oli per capelli e altri prodotti.
La santoreggia è conosciuta anche come erba dei satiri, utilizzata nella cucina mediterranea, damillenni, per le sue caratteristiche organolettiche. In Abruzzo viene chiama l’erba pepe perché una volta secca e sminuzzata sostituiva il pepe nella preparazione delle carni essiccate.
In inglese il nome commerciale è savoury cioè saporito.
Bibliografia:
– http://www.altovastese.it/salute-2/erba-pepe-la-santoreggia-pianta-aromatica-usata-nella-cucina-abruzzese-e-molisana/
– https://it.wikipedia.org/wiki/Satureja