Famiglia Rosacee
Genere Fragaria
Le fragole sono un insieme di piante appartenenti al genere fregaria. Dal punto di vista botanico le fregole non sono dei frutti bensì i puntini gialli presenti sulla superficie di quella che noi chiamiamo fragola: gli acheni.
Le fragole come le conosciamo non sono altro che ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo.
Le fragole rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavonoidi.
- Coltivare le fragole
Coltivare le fragole in orto o in balcone è molto semplice e non richiede tanto spazio. La fragola in se è una pianta poco esigente in cure, necessità solo temperatura adeguata e luce sufficiente;
La temperatura più adatta:
– di giorno tra 18 e i 22° C;
– di notte tra 10 e 13°C.
a 6°C la crescita si arresta.
La pianta di fragole però per fiorire ha bisogno di freddo che nelle colture intensive in serra viene ovviato dall’uso dei frigoriferi, per le colture in campo invece è l’inverno a provvedere. Le piante che acquistiamo al vivaio solitamente sono già state esposte a tale trattamento.
Sono delle piante striscianti che producono “frutti” succosi e dolci dal tipico colore rosso, molto ricchi di acqua e zucchero.
Le fragole prediligono un terreno fertile, leggermente acido e ben areato, senza ristagni d’acqua che potrebbero portare alla comparsa di muffe e marciumi delle foglie e dei frutti.
Per facilitare il nostro lavoro di piccoli agricoltori, possiamo acquistare le piantine di fragole nei vivai più forniti o agricolture biologiche della zona, dove ne troverete svariate specie e con dimensioni diverse e caratteristiche diverse:
– Unifere o non rifiorenti che danno frutti grossi una sola volta e solo in autunno;
– Bifere o rifiorenti che producono frutti più piccoli dalla primavera fino all’autunno.
Le specie più comuni:
- “Belrubi” di forma allungata,
- “Pocahontas” di forma rotonda,
- “Gorella” a forma di cuore,
- “Carezza” a forma conica regolare, di grandi dimensioni,
- “Alba” forma conica allungata, lucida, ottima produzione, maturazione precoce,
- “Roxana” colore rosso intenso, ottima produzione, maturazione medio tardiva,
- “Arosa” fragola rustica, forma rotondeggiante, resistente al tatto, media produzione,
- “Darselect” colore rosso intenso, di grandi dimensioni, dal sapore molto dolce e un aroma da vera fragola,
- ” Sabrosa” varietà nata in Spagna da incroci naturali. È adatta al clima Mediterraneo. Il frutto ha forma conica allungata e di colore rosso brillante; di dimensioni medio-gradi. Ciascuna fragola pesa in media 22-23 g. La polpa è rossa e croccante. È una fragola aromatica e molto zuccherina. Il sapore e l’aroma sono intensi. Dolcezza e acidità sono ben bilanciate. Il periodo della raccolta è da gennaio a giugno.
E poi troviamo la fragola selvatica:
- “Vesca” spontanea, a frutto piccolo, profumatissimo.
Per piantare le fragole (acquistate nei vivai) occorre aspettare il periodo primaverile, quando la temperatura esterna inizia ad aumentare (intorno ai 15°C) e vi sono meno possibilità di gelate notturne, che potrebbero compromettere o bloccare lo sviluppo della vostra piantina. Una soluzione se vivete in un luogo dal clima sfavorevole potete ricoprire le piantine con tunnel o teli di naylon, per evitare la formazione del gelo sulle foglie.
- I vasi
In campo le fragole vanno piantate in singole file a circa 20-25 cm di distanza una dall’altra su piccole montagnole alte circa 5 cm questo permette all’acqua in eccesso di defluire evitando i ristagni tanto letali per questa pianta.
In balcone lo spazio spesso non è cosi esteso, per questo scegliamo in base al numero di piantine da piantare:
– per una sola pianta un vaso cilindrico tra i 18 e i 25 cm di diametro sarà più che sufficiente,
– per due piantine è meglio scegliere delle balconiere o dei vasi rettangolari stetti e lunghi, in commercio troviamo tante misure.
– per tre piantine dovremmo scegliere una balconiera di almeno 50 cm, piantando alle due estremità le piantine di fragole e una nella zona centrale.
Esistono vasi specifici per la coltivazione delle fragole in piccoli giardini o terrazzi chiamate fragoliere: sono dei vasi alti, ripienti di terra, con un foro centrale per tutta la lunghezza del vaso e aperture alternate su tutti i lati, in queste piccole finestrelle vanno posizionate le piantine di fragole (o i semi).
Un alternativa valida potrebbe essere la sovra pozione di più vasi cilindrici di diametro via via più piccolo, per creare una struttura simil- conica in cui ospitare più piante di fragole, in poco spazio.Negli ultimi tempi anche gli orti verticali o vasi appesi hanno riscosso grande successo grazie alla praticità, si adatto a balconi e piccolissimi terrazzi e possono essere colonizzati da qualunque specie come le piante aromatiche o le insalate che non sviluppano un apparato radicale eccessivo.
Scegliete il metodo di coltivazione più adatto a voi e ai vostri spazi.
- Riempire i vasi
Dato che la fragola teme i ristagni d’acqua disponete nel vaso un adeguato strato di argilla espansa o lapillo vulcanico (acquistabile a pochi euro in tutti i garden) o dei piccoli sassolini come la ghiaia del giardino da circa 1-2cm, ricoprite e riempite il vaso con terriccio universale addizionato con sabbia, necessariamente maturo per avere un pH stabile tra il 5.8 e 6.5, a cui se volete potete mescolare del concime a lento rilascio, fino all’orlo del vaso; formate dei mucchietti più alti dove andrete ad inserire le fragole.
Per un agricoltura biologica e consapevole potete mescolare alla terra a dello stallatico, ma questa dovrà maturare tutto l’inverno prima di procedere al re invaso delle fragole; ma spesso questo metodo di fertilizzazione non è adatto alla coltivazione sul balcone a causa del cattivo odore che emana nei primi giorni della concimazione.
- Re- invaso
Il primo passo, prima di procedere al re- invaso, è quello di rimuovere le piantine di fragole dalla vaschetta che li contiene, questa operazione va fatta con la massima delicatezza e calma. Se non volete sporcarvi procuratevi dei guanti di gomma, anche usa e getta, e dei giornali o contenitori usa e getta abbastanza capienti. Estraete delicatamente la piantina dal contenitore e rimuovete la terra/torba che ne avvolge le radici, evitando di romperle. Una volta tolta parte della terra potete procedere a piantare le piantine di fragole nei vasi scelti nel buco sopra il mucchietto; controllate che il colletto della pianta sia al livello del terreno e non interrato, ciò potrebbe portare ad una marcescenza delle gemme. Procedete con la prima innaffiatura, evitando di bagnare le foglie e ed eventuali fiori se già presenti.
Ricoprite se vi è possibile il terreno con: foglie, pagliericcio o del telo pacciamante: questo telo di colore nero a fibre intrecciate permette il passaggio di acqua ma evita che la radice della pianta geli durante le ore notturne e la comparsa delle erbe infestatiti intorno alle nostre deliziose piantine di fragole.
Quando la temperatura esterna inizia ad aumentare: effettuate piccoli fori sulla superficie del telo pacciamante per permettere l’areazione e la fuoriuscita del vapore e della condensa durante le ore più calde del giorno.
Le erbe infestanti oltre ad essere esteticamente brutte da vedere causano una riduzione dei nutrienti presenti nel terreno e veicolano numerosi insetti che potrebbero attaccare la nostra pianta di fragole.
- Accrescimento e Irrigazione
Le fragole sono piante erbacee che temono i ristagni idrici ma anche la siccità, per questo occorre prestare attenzione alle innaffiature: effettuatele durante le ore meno calde della giornata, mattino presto o dopo il tramonto in estate, evitando di bagnare le foglie e i frutti presenti sulla pianta, che potrebbero marcire. Se la temperatura è troppo elevata e l’acqua non è sufficiente, le foglie delle nostre piantine si arricceranno e inizieranno a seccare, per evitare ciò procedete anche ad innaffiature più volte al giorno.
Un valido aiuto per l’innaffiatura delle fragole è un impianto di irrigazione a goccia che mantiene costante l’umidità del terreno lungo tutto l’arco della giornata, ma da evitare durante la fioritura e la maturazione dei frutti, per evitare di farli marcire.
La fragola ama il sole, ma questo non deve essere troppo intenso, evitate quindi posizioni troppo esposte. I frutti della fragola si accresceranno partendo dai fiori che trasformano in una piccola fragolina verde che si accrescerà via via fino a diventare bianca e successivamente rossa.
- Raccolta
La raccolta delle fragole dalle nostre piantine avviene nella tarda primavera o inizio estate, alcune possono prolungarsi anche fino all’inizio dell’inverno, questa caratteristica varia in base alla specie scelta e alle condizioni climatiche esterne. Quando i frutti hanno raggiunto una dimensione adeguata e un colore rosso intenso: tagliate, con delle forbici affilate apposite per la potatura, i frutti lungo il picciolo.
- Fertilizzazione
Occorre ricordarsi di nutrire il terreno delle nostre fragole ad intervalli regolari, perché per svilupparsi assorbono numerosi nutrienti; potete usare dei fertilizzanti a lenta cessione da mescolare nel terreno al momento del re-invaso e integrare successivamente con fertilizzanti liquidi da sciogliere nell’acqua di annaffiatura, prediligete i fertilizzanti biologici ricchi di K e P.
- Malattie e insetti
Di seguito elencate alcuni dei problemi più comuni che si possono presentare sul nostro balcone durante lo sviluppo delle fragole.
– Muffa grigia (Botrytis cinerea)
I frutti prossimi alla maturità imbruniscono e marciscono avvolte da una muffa grigia. Questa malattia è causata da un elevata temperatura e da un elevata umidità (circa 90%), mantenendo la temperatura alta e una bassa umidità questo fenomeno si arresta. Riducete l’umidità del terreno con irrigazioni ridotte.
– Oidio (Oidium fragariae)
Fungo che si manifesta in primavera e estate con clima caldo-umido, colpisce principalmente le foglie con la comparsa di una efflorescenza farinosa biancastra sulla pagina inferiore delle foglie, reticolatura rosata con arricciamento dei margini verso l’alto.
Trattamento naturale:
1 cucchiaino di zolfo in 1 lt di acqua. Nebulizzare sulle foglie colpite.
– Afidi
Ne esistono di numerose specie. Producono colonie sulle foglie che trasportano virus dannosi per le fragole. Occorre intervenire con insetticidi come il piretro,
– Ragno rosso bimaculato (Tetranychus urticae)
Infesta la pagina inferiore della foglia che assume un colore grigio piombo, occorre intervenire alla ripresa vegetativa con acaricidi.
Foto Google
Fonti:
– Wikipidia
– Coltivazioni erbacee (F. e U. Bonciarelli)
2 commenti
Posso mettere nelle fragole e fragoline di bosco concime idrosolubile solubis linfa orto frutticole io sono in Sicilia provincia Catania sotto letna
Ciao Mario, mi spiace ma non conosco quel prodotto. quindi non vorrei consigliarti la cosa sbagliata. A presto LA