Dalla mia ultima vacanza in Trentino è passato qualche anno e ne sento un po’ nostalgia, cosi ho deciso di preparare la loro tipica e buonissima Minestra d’Orzo Trentina.
Viaggiare ti permette di assaporare i luoghi e il cibo con la stessa intensità, forse anche di più.
Ho rispolverato i ricordi del mio viaggio in Sud-Tirolo (che potete gustare qui) e sono andata alla ricerca di quei sapori e profumi. La cucina tradizionale è sicuramente fatta di gesti lenti e di amorevoli cure. Di donne ma anche di uomini, nonne, massaie e produttori che mettono il cuore nei loro prodotti.
Ho scelto di postarvi due versioni della stressa ricetta: per chi ad oggi ha i minuti contati e quella di una volta da fare magari su una stufa economica con una grande pentola di ghisa lasciata a borbottare per tutta la mattina.
Sicuramente molti di voi, come me, non hanno mai messo sul fuoco un piedino di maiale per farne una minestra saporita, o lasciato cuocere l’orzo integrale per circa 2 ore (precedentemente ammollato per una notte in acqua), ma è bello ricordare come si preparavano le zuppe e le minestre di una volta.
Attraverso le ricette, ma alla cucina in generale possiamo anche capire come i tempi si sono evoluti e quanti passi da gigante la nostra storia ha fatto in pochi decenni.
Per chi segue un alimentazione Vegan o Vegetariana…
Questa ricetta può diventare sicuramente vegetariana o/e vegana con molta facilità, togliendo la carne di maiale e sostituendo il latte di vacca con una bevanda vegetale non troppo dolce, diventando anche un perfetto piatto senza lattosio.
Se volete scoprire qualche info in più sull’orzo leggete le Curiosità sull’Orzo.
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Ingredienti per 2 persone
Ricetta moderna
100 g orzo perlato
cipolla piccola bionda
costa di sedano
carota media
patata media
pezzetto di verza o cavolo cappuccio
80-100 g carne di maiale affumicata (speck, pancetta, carne salata)
brodo vegetale (o dado fatto in casa)
sale marino iodato fine
pepe nero macinato
erba cipollina fresca o secca
1/2 bicchiere latte fresco intero (o bevanda vegetale)
burro o olio evo
Variante Ricetta antica
orzo integrale
fagioli borlotti secchi
piedino di maiale
pancetta affumicata
Tempo di preparazione 50 minuti
Preparare la minestra d’orzo trentina
Pulite sedano, carota e cipolla tagliatele a dadini e tenetele da parte. Tagliate a dadini la carne di maiale scelta e tenetela da parte.
In una pentola di ghisa o a fondo spesso rosolate le verdure e la carne per qualche minuto, unite il brodo vegetale e portate a bollore. Unite ora le patate a dadini e la verza a pezzetti e cuocete per circa 10 minuti. Versate l’orzo perlato e lasciatelo cuocere per circa 15 minuti (se usate l’orzo a cottura veloce che richiede 15 minuti … dovrete ridurre il tempo di cottura a 5 minuti).
Aggiungete il latte e lasciate cuocere la minestra di orzo per ancora 10 minuti, regolando di sale secondo vostro gusto personale.
Lasciate riposare la minestra d’orzo trentina a fiamma spenta per qualche minuto, nella pentola chiusa.
Servite in tavola la minestra nelle fondine decorando con pepe nero e erba cipollina.
Ricetta antica della minestra d’orzo trentina (tempo di preparazione 2 ore)
Mettete in ammollo l’orzo integrale e in fagioli secchi per una notte in acqua a temperatura ambiente.
Iniziate tagliando tutte le verdure a dadini e tenetele da parte. In una pentola di ghisa portate a bollore acqua sufficiente e immergete le verdure, i legumi ammollati, l’orzo e i pezzi di maiale e una presa di sale.
Cuocete per circa 90 minuti a fiamma bassa con il coperchio. Togliete il coperchio e aggiungete il latte e regolate di sale se necessario e lasciate cuocere ancora 15 minuti.
Insaporite con erba cipollina e pepe nero macinato prima di servire in tavola servendo i pezzi di maiale separatamente.
Consigli per la minestra d’orzo trentina
Le zuppe, le minestre e tutti i piatti della tradizione per sprigionare il loro magico profumo richiedono cotture lente e magari anche del riposo. Quindi prendetevi tutto il tempo necessario per prepararla e soprattutto per assaporarla.
Curiosità sull’Orzo
In commercio esistono tante tipologie di orzo, ognuno dei quali ha delle caratteristiche ben specifiche in base all’uso, non solo tempi di cottura e caratteristiche organolettiche ben diverse.
Iniziamo parlando della pianta dell’orzo è una graminacea annuale, di origini antiche. Molto usato nei tempi passati e successivamente sostituito da frumento e riso. Viene coltivato fino ad alta quota ed è molto resistente.
Viene impiegato in moltissime preparazioni anche industriali: birra, polvere solubile per preparare il caffè, farine e altri preparati.
Vediamo nel dettaglio i chicchi di orzo in commercio per preparare una buona minestra:
Integrale: un orzo che non è stato raffinato lo si nota dal colore scuro e dalle sue proprietà nutrizionali. Ha bisogno di essere ammollato prima della cottura che durerà circa 2 ore.
Decorticato: ha subito un processo di “decorticazione”, cioè di raffinazione sono state rimosse le cuticole esterne mantenendo un buon livello nutrizionale. Non necessità di ammollo e la sua cottura si aggira intorno ai 45 minuti.
Perlato: è il prodotto più raffinato in commercio, che però hanno eliminato gran parte delle sostanze nutritive presenti. Non ha bisogno di ammollo e la cottura è di circa 20-25 minuti. In commercio esistono anche versioni di orzo perlato con cottura 10 minuti.
