Se come me amate il pesce azzurro non potete perdervi questo delizioso e velocissimo secondo piatto: le Sarde al Limone! Gli ingredienti più noti della cucina siciliana si uniscono per dar vita ad tripudio di profumi.
La Sardina pilchardus
La sardina o Sardina pilchardus nel gergo scientifico è un piccolo pesciolino di circa 10 – 15 cm che vive in gruppo, dalla livrea argentea, spesso confusa con la sorella Alice (dal corpo più affusolato e dalle carni meno sode), pescata durante tutto l’anno abbonda sui banchi del mercato tra marzo e settembre. Le sardine o sarde, il cui nome deriva dalla regione Sardegna (nella cui acque vi era un abbondanza di questo pesce), si trovano in tutto il Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico; sono ricchissime di Omega 3, vitamina D, vitamine del gruppo B, fosforo e selenio, presentano un baso contenuto di metalli pesanti e di sodio.
Da sempre presenti nella dieta mediterranea, le sardine hanno un posto di prestigio per la preparazione delle numerose ricette regionali siciliane come le sarde a beccafico o gli involtini con le sarde, ma è un pesce molto apprezzato e consumato in tutta Italia nei modi più disparati. Sicuramente anche voi avrete sgranocchiato delle deliziose sardine fritte caldissime!
Dopo questo piccolo intro possiamo finalmente tornare all’uscita di questo mese dell’Italia nel piatto, con un tema a me molto caro
“ Tratta da un libro…”
I libri, qualunque essi siano, sono la nostra energia vitale, il sapere tramandato con la carta stampata di ieri ci ha permesso di creare il mondo di oggi e il sapere ad esso collegato.
Sfogliare le pagine di libri e riviste accumulate con il tempo nelle nostre librerie, in quelle di mamme e nonne alla ricerca di quei testi ormai dimenticati, è per me un gesto carico di emozioni, un tuffo nei ricordi; l’enciclopedia, i dizionari, i libri con le prima parole, la tesi di laurea o i racconti di un amico, i profumi di ricette di un tempo.
Questo gesto cosi semplice, però nel tempo si è perso, un po’ colpa dell’uso del web e degli smartphone sempre a nostra disposizione con la tecnologia sempre nelle nostre mani che ci da informazioni di ogni tipo senza nessuna fatica e senza spostarci di un centimetro.
La tutta questa tecnologia sarà veramente un bene per noi e per le nuove generazioni?
Nonostante abbia un blog da tantissimi anni e il web è anche il mio archivio di ricette e fotografie. Io sono della vecchia scuola, amo la carta stampata, disegni e appunti scritti a penna su tovaglioli ingialliti, le pagine macchiate di impasti di torte o unte di frittura, ma che profumano di buono.
La mia libraria è piena di testi di ogni tipo, organizzata per argomenti, come in una vecchia biblioteca: cucina, viaggi, fotografia, subacquea, narrativa, storia e biologia. Manuali e volumi che nel tempo si sono accumulati tra i ripiani, che mi hanno permesso di imparare sempre nuove nozioni e comprendere quello che mi circonda. Ma ciò non significa che io sia una persona ordinata: sicuramente entrando in casa mia, tra salotto e cucina, troverete libri fuori posto.
Oggi ho scelto per voi:
Profumi di Sicilia.
Il libro della cucina siciliana
di G. Coria,
Vito Cavallotto Editore
Catania, 1981
Il nome molto simile a quello del mio blog, per una pura casualità, è un grosso tomo colmo e stracolmo di termini siciliani, ingredienti e luoghi. Questo libro non è solo un ricettario come si può immaginare da una prima occhiata ma un racconto nella storia, cosa si nasconde dietro ogni preparazione. Tra le righe si possono scoprire: tradizioni contadine, fatti accaduti e attimi di vita vissuta, che sembra ormai tanto lontana. Nonostante la complessità degli scritti questo ingombrante volume è un riassunto della vita isolana e della mia cultura, la stessa cultura che ruota attorto alla tavola e al cibo.
La frase che ogni mamma siciliana pronuncia appena varcata la soglia di casa: “Manciasti????” (tradotto: Hai mangiato????) è come una dichiarazione d’amore senza se e senza ma!
Proprio da questo volume ho preso la ricetta delle Sarde al Limone e tantissime altre ricette di cucina siciliana presenti sulle pagine di questo blog.
Dello stesso autore G. Coria esistono degli spaccati del volume principale, dove naturalmente potete trovare tutte le più famose ricette siciliane, perfetto per chi sceglie di avvicinarsi alla cucina isolana, sopra tutto facilmente consultabile e trasportabile e piccoli volumetti di ricette e di cultura gastronomica siciliana anche essi ricchi di storia.
Se ho stuzzicato il vostro appetito con il profumo delle Sarde al Limone allora non vi resta che continuare a leggere questo post e quelli delle mie college alla ricerca del libro di cucina regionale per scoprire tante meravigliose ricette.
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Ingredienti per 2 persone
500 g sarde
1 limone bio non trattato
2 spicchi d’aglio italiano
origano secco siciliano
sale marino iodato fine
pepe nero macinato
olio evo
Tempo di preparazione 20 minuti
Preparare le Sarde al Limone
Pulite le sarde, rimuovendo la testa, le interiora e la lisca, apritele a libro e lavatele delicatamente. Asciugatele con carta da cucina. Prendete il tegame più largo che avete e disponete le sarde in un unico strato una accanto all’altra. Versate il succo di limone, un po’ di olio e cospargete il letto di sarde con sale pepe, origano, aglio a pezzi, se necessario aggiungete anche poca acqua.
Accendete la fiamma media e quando inizia a sobbollire posizionate il coperchio e fate cuocere per il tempo necessario circa 5 – 8 minuti.
Servite le sarde al limone calde con una grattugiata di scorza di limone e qualche fogliolina di prezzemolo fresco.
Conservare le sarde al limone
Le sarde al limone vanno preparate e gustate perchè le carni tenere delle sarde richiedono una breve cottura e riscaldando il piatto si rischia di rovinarle.
Ricetta tratta da pag. 305
Le ricette dell’Italia nel Piatto:
Valle d’Aosta:
Piemonte:
Liguria: Torta levantina di castagne
Lombardia: Riso e latte – Ris e lacc ricetta lombarda contadina
Trentino-Alto Adige: Torta di fregoloti gluten free
Veneto: Tressiàn, dolce veronese di farina di mais
Friuli-Venezia Giulia: NON PARTECIPO
Emilia-Romagna: Il budino di Minerbio
Toscana: Torta di riso e uvetta
Umbria: torcolo al latte senza glutine
Marche:
Lazio: Maritozzi senza glutine
Abruzzo: Torta di mandorle civitellese
Molise: Pizza crema e amarene senza glutine
Campania: Torta caprese
Puglia: Paste di mandorle
Basilicata: Paparotta di mosto senza glutine
Calabria: Non partecipo
Sicilia: Gelo di Caffè
Sardegna: Amaretti
Lombardia. Asparagi alla Milanese
Trentino-Alto Adige. Arrotolato agli spinaci da “Cucinare nelle Dolomiti”
Friuli-Venezia Giulia. Bombolotti di ricotta
Veneto. Tortino di riso e pomodoro, da Mangiare veneto di Amedeo Sandri
Emilia-Romagna. Bomba di riso alla piacentina
Liguria: Risotto alle rigaglie
Marche. Il Lattaiolo
Umbria. Frascarelli umbri, ricetta povera da “Cucina Tuderte”
Molise. ?La pizza con bicarbonato
Campania. Zuppa di fave, piselli e pancetta
Puglia. Polpette di carne di cavallo, da “La cucina pugliese” di Luigi Sada
Basilicata. L’ambrosia la ricetta del nettare degli dei da “Basilicata a tavola” guida gastronomica
Calabria. Tiana catanzarese
Sicilia. Sarde al Limone
Sardegna. Minestra de patata arrubiata
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9 commenti
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Hai perfettamente ragione, il profumo delle pagine dei libri non ha uguali: continuo a comprarne nonostante il web e il kindle, e continuo ad accatastarli negli angoli non avendo più spazio! La tua ricetta profuma di mare, deve essere veramente buona! ti abbraccio
Mi ero data uno stop per l’acquisto di libri di cucina ma….non ci riescoooooooooo
Che piattino delizioso!
Un abbraccio
questa ricetta va provata subito…ho tanti limoni sulla mia pianticella e le sarde sono la mia passione!
mi piacciono molte le sarde e dalla cucina siciliana ci sono sempre tanti spunti per fare!
Proverò anche questa!
ciao
elisa
Mamma che acquolina che mi fa venire questo piatto! Ricetta da provare assolutamente!
E’ vero! Oggi con internet è tutto più veloce, se ti serve una ricetta con un click è subito a portata di mano, ma come te preferisco sfogliare libri e riviste di cucina, prendere appunti, segnare le pagine. Anche perché diciamocela tutta, quando cerchi una ricetta sul web spesso sei costretta a guardare tanta di quella pubblicità, che poi ti si para davanti mentre stai leggendo ingredienti e procedimento. Che p…..
Buonissime le tue sarde.