La ricetta della mostarda siciliana è per me un tuffo nel passato. Uno di quei dolci che aspetti tutti gli anni quando arriva settembre, la stagione dell’uva e che riconosci immediatamente dal profumo entrando nella cucina della nonna.
Perché parlarvi di questa ricetta cosi antica e particolare? Ma grazie all’uscita mensile (la prima dopo la pausa estiva) a tema:
“Un dolce settembrino”
Da non confondere con la mostarda del Nord Italia fatta di frutta, zucchero e senape, proprio quest’ ultima che dona a questa preparazione il sapore dolce/piccante tipico. La mostarda settentrionale nelle sue innumerevoli versioni è perfetta da consumare con i formaggi, i bolliti, ingrediente indispensabile nel ripieno dei tortelli di zucca mantovani! Vi è poi la mostarda sotto forma di salsa/marmellata tipica Toscana a base di uva, mele e pere; se volete scoprire come si prepara e altre curiosità su questo ingrediente vi lascio il link diretto alla ricetta sul blog di Giovanna “Acquacotta e fantasia”.
La mostarda siciliana è un dolce di mosto d’uva!!!
Questa ricetta a cui sono particolarmente legata si preparava, da che io ho memoria, nella mia famiglia ogni anno a fine estate nella stagione della vendemmia, è un dolce a base di mosto d’uova trasformato in budino! Mia nonna e le mie zie lo preparavano con gli stessi identici gesti e con gli stessi ingredienti da sempre.
Vivere tra i vigneti alle volte ha i suoi vantaggi: vini da scoprire, passeggiate tra i filari, foto da scattare e naturalmente non dimentichiamoci poter preparare questo delizioso budino come una volta, con del fantastico uvaggio dell’ Azienda Ca’ dal Previ, altrimenti non avrei avuto questa possibilità.
Scegliete sempre un prodotto di grande qualità per ottenere un risultato d’eccellenza!
Ovviamente potete preparare questa ricetta con il mosto di uva nera o di uva bianca e aggiungere la frutta secca che più amate o che avete a disposizione in casa, una cosa è certa la cannella non deve e non può mancare per preparare la vostra mostarda siciliana.
Ricordo questo delizioso budino profumato disposto a rassodare in piccoli piattini e scodelline decorato con noci e cannella in polvere Mia nonna preparava tanti piattini diversi e ognuno di noi aveva la sua porzione anche se quotidianamente il cucchiaino finiva in quello di qualcun altro per non mangiare troppo velocemente il proprio. Si perché la preparazione della mostarda siciliana anche se semplice richiede comunque dei passaggi necessari, come la cottura con la cenere che conferisce dolcezza al mosto.
Se ami gli ingredienti che la terra ci regala nel mese di settembre ad esempio i fichi non puoi perdere la ricetta dell’ Insalata di fichi neri e Mozzarella di Bufala e inoltre spero che non hai dimenticato di mettere ad essiccare i pomodori al sole di agosto per preparare il Capuliato Siciliano un vero must isolano.
Sfortunatamente non sono riuscita a scattare le foto della mostarda siciliana per tempo, ma presto potrete gustarla a casa!
Ingredienti per la mostarda siciliana
2 lt mosto d’uva rossa o bianca
4 cucchiai di cenere d’ulivo o di vite
90 gr amido
cannella (in polvere o in stecca)
gherigli di noci
Varianti
chiodo di garofano
noce moscata
buccia di limone
buccia di mandarino
gocce di coccolato
pinoli
mandorle
stecca di vaniglia
Tempo di preparazione 2 ore
Preparare la Mostarda Siciliana
Versate il mosto d’uva in una pentola capiente con la cenere ponetelo sul fuoco e fatelo bollire a fiamma bassa fino a farlo ridurre di 1/3. Lasciatelo riposare alcune ore e filtrate il liquido cosi ottenuto attraverso un canovaccio posto su un colino a maglia fine per rimuovere la cenere ed altri eventuali residui di pigiatura, ripetete l’operazione più volte se necessario.
Versate il mosto cosi ottenuto in una brocca graduata per sapere il quantitativo esatto. Per ogni litro di mosto dovrete aggiungere 90 gr di amido
In una pentola versate l’amido e a filo il mosto d’uva freddo mescolando velocemente con una frusta per non far formare grumi una volta formata una crema versate anche il mosto rimasto, ponete il tutto sul fuoco a fiamma bassa. Fate cuocere la mostarda siciliana fino a farla addensare pochi minuti prima di concludere la cottura unite la cannella e i gherigli di noci leggermente pestati.
Quando la mostarda è pronta?
Quando, versando un cucchiaino di composto su un piattino e inclinando, questo non colerà è il segnale che la mostarda è pronta. Bagnate dei piattini e/o scodelline da budino o degli stampi di ceramica non troppo alti con acqua fredda, rimuovete l’acqua in eccesso e versate il composto in ognuno, aggiungete immediatamente la frutta secca a decorazione sulla superficie, a vostra scelta.
Lasciate raffreddare su un piano di lavoro coperto con un canovaccio fino a farlo solidificare del tutto.
Rimuovete la mostarda siciliana dagli stampini e servire con un velo di cannella.
Scoprite cosa le nostre food blogger hanno preparato per il mese di Settembre:
Valle d’Aosta: Torta di mele valdostana
Piemonte:
Liguria: Crostatine alle pesche
Lombardia: I sugoli mantovani al mosto d’uva
Trentino-Alto Adige: Crostata di mirtilli e more
Veneto: Schiacciata bavarese con le susine gialle di Lio Piccolo
Friuli Venezia Giulia: Sorbetto di susine alla grappa
Emilia-Romagna: Il dolce delle zitelle
Toscana: Crostata di susine scosciamonache
Umbria: Crostata di farro ai fichi e noci
Marche: Lonzino di fico
Lazio: Plumcake alle pere
Abruzzo: Biscotti ripieni ai fichi
Molise: Piccillati molisani
Campania: Plumcake con la confettura di uva fragola
Puglia: Bicchieri di crema con fichi e percoche di Turi
Basilicata: Fichi caramellati al vino rosso
Calabria: I ‘mpipatiaji
Sicilia: La Mostarda Siciliana
Sardegna: Cialdina di Seada con mousse di ricotta di pecora, Pompia e pinoli tostati
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15 commenti
[…] Sicilia: La Mostarda Siciliana […]
Un post davvero molto interessante!
Qui non riesco mai a trovare il mosto d’uva ma non demordo nella mia ricerca, così potrei provare anche la tua mostarda che mi sembra molto meritevole!
Un caro saluto
Sabry
Se non avessi gli agganci giusti anche per me sarebbe stato impossibile! Grazie A presto LA
Mi intriga assai, non la conoscevo e ne sento parlare per la prima volta….
Quante cose si imparano con questa bella rubrica!
Un abbraccione
Ciao Simona, pensa per me invece era sconosciuta la mostarda del nord… fin quando non ho mangiato i tortelli di zucca per la prima volta! Si è vero si imparano sempre mille cose ad ogni uscita! A presto LA
Ho imparato cose nuove grazie a te, ad esempio non sapevo di questa differenza tra le mostarde del Nord Italia, della Toscana e questa che ci presenti oggi. Inoltre la cottura con la cenere è davvero curiosa, è la prima volta che la sento. Dai gesti del passato c’è solo da imparare. Bellissima ricetta e bellissimo post.
Ciao Natalia, per quello devo ringraziare la nostra Giovanna… e il suo post! I rimedi della nonna dimenticati tornano sempre i migliori! A presto LA
e chi lo avrebbe pensato che fosse un dolcetto! La cenere poi è stata davvero una novità! complimenti per il post!
Che ricetta meravigliosa Laura, intrisa di tradizione e di emozioni…Non conoscevo la mostarda siciliana, dev’essere davvero speciale! Complimenti!
Un abbraccio,
Mary
Ciao Mary vorrei farla assaggiare a tutte voi… magari alla prossima vendemmia ci vediamo tra i filari! A presto LA
Grazie mille Elena! A presto LA
Un dolce molto particolare, grazie per la condivisione delle nostre tradizioni
Un abbraccio
<3 <3 <3
Bella ricetta. Stavo pensando che in Basilicata la cenere la utiliziamo quando facciano il vincotto. Un abbraccio cara
Ciao Lucia, wuau un altro uso di questo ingrediente apparentemente di scarto! A presto LA