Sicuramente non avrete mai sentito parlare della Quadara di Malfa ma tutti conoscete la ricetta della pasta e ceci. Vi voglio raccontare la storia di come un piatto di legumi è diventato il piatto tradizionale del borgo di Malfa sull’isola di Salina, nelle Isole Eolie.
In occasione di una passata uscita dell’Italia nel piatto per svelare alcune delle tradizioni culinarie della nostra meravigliosa Italia con il tema: “Il piatto del santo patrono” dove ho preparato i Bocconcini di pesce spada a ghiotta per la Madonna della Lettera ho scoperto numerose tradizioni legate alla mia terra meravigliosa.
Cosi ho preso nota ripromettendomi di parlarvene in seguito, ed oggi è arrivato il momento giusto grazie ad una nuova uscita proprio della stessa rubrica dell’Italia nel Piatto dedicata ai
“Legumi della tradizione regionale”
E’ usanza delle Isole Eolie, posto meraviglioso a cui sono particolarmente legata, voglio proprio parlavi della mia isola preferita Salina. Famosissima per il film il postino, una delle perle più belle del mar Mediterraneo con i suoi 4 piccoli paesini: Malfa, Leni, Rinella e Santa Maria.
Il Santo Patrono di Malfa è San Lorenzo che si festeggia il 10 agosto ma oltre a questa festa importantissima per l’isola, c’è anche quella dell’19 marzo in occasione della Festa di San Giuseppe con una manifestazione tradizionale “A Tavuliata” una lunga tavola dove tutti i cittadini potevano prendere parte, ebbe inizio nel 1835. Durante il pranzo viene servita la “quadara” che in dialetto siciliano è un grande e capiente pentolone di rame contenente la pasta con i ceci piatto tipico della giornata.
Ma facciamo un altro passo indietro nel tempo..
Intorno al 1830 si narra che un imbarcazione con a bordo marinai di Malfa in difficoltà pregano San Giuseppe per tornare a casa sani e salvi e la tempesta cesso. Una volta tornati sull’isola, i marinai offrirono ai poveri del paese un pasto con gli ingredienti che trasportavano: legumi, come avevano promesso a San Giuseppe.
Cosi da tempo per ogni festa di San Giuseppe, tutto il paese di Malfa, ma anche il vicino villaggio di Leni, si mobilità per la preparazione di grandi pentoloni di pasta e ceci per imbandire la tavolata!
Nel resto della Sicilia
Anche nella provincia di Catania e di Agrigento vi è tradizione per San Giuseppe di servire in tavola questa pietanza. Un variante alla ricetta la troviamo nella provincia di Enna dove la pastina o pasta da brodo viene sostituita con una pasta lunga simile alle linguine chiamata sfilateddi.
Se questa storia popolare di devozione a San Giuseppe vi ha colpito non vi resta che preparare questo delizioso piatto di pasta e ceci in suo onore e magari di fare una passeggiata per i vicoli di Malfa.
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta e ceci
250 g ceci secchi biologici
200 g pasta corta da minestra
costa di sedano
carote
cipolla rossa grossa
finocchietto selvatico
1/2 latta di pomodorini pelati
sale marino iodato grosso
peperoncino rosso (facoltativo)
olio evo
Tempo di preparazione 24 ore ammollo + 3 ore cottura
Preparare la pasta e ceci
Mettete a bagno i ceci in acqua fredda per circa 24 ore, se possibile cambiate l’acqua dopo circa 12 ore. Scolateli e lavateli accuratamente per rimuovere eventuali sassi e impurità.
Mettete in un pentolone di rame ma anche di ghisa andrà benissimo, i ceci ammollati, la cipolla a pezzi, il finocchietto, le carote a dadini o a rondelle e la costa di sedano. Coprite con acqua e lasciate cuocere a fiamma basse per il tempo necessario a far diventare teneri i ceci, potranno volerci dalle 2 alle 3 ore, solo verso fine cottura aggiungete i pomodorini pelati. Se necessario unite altra acqua calda per terminare la cottura dei ceci.
Potete preparare questa ricetta anche nella pentola a pressione dimezzando i tempi di cottura, ricordatevi solo di far cuocere ancora qualche minuto senza coperchio per amalgamare i sapori.
Quando la zuppa sarà cotta, aggiungete il sale quanto basta e versate dentro il brodo la pasta. Lasciate cuocere la pasta e ceci per il tempo necessario riportato sulla confezione o secondo il vostro gusto personale. Spegnete la fiamma e insaporite con olio e peperoncino a piacere.
Lasciate riposare la pasta e ceci per qualche minuto prima di servirla in tavola caldissima.
Consigli per la pasta e ceci
Scegliete dei ceci italiani meglio se biologici il loro sapore sarà un esplosione in bocca.
Ricordatevi di aggiungete il pomodoro e il sale solo a fine cottura, questi due ingredienti altrimenti induriranno le bucce dei ceci.
Potete preparare la zuppa di ceci in abbondanza e conservarla in congelatore già pronta e porzionata, per la prossima volta che avrete voglia di Pasta e Ceci.
Scegliete una pasta di grano duro di buona qualità non vi è cosa peggiore quando la pasta si gonfia troppo diventando collosa.
Le ricette dell’Italia nel Piatto
Volete scoprire cosa le nostre food blogger hanno preparato per il mese di Marzo:
Valle d’Aosta: Vellutata di fagioli
Piemonte: Busecca con Fasòi- Trippa e Fagioli alla Piemontese
Liguria: Trofie al pesto con patate e fagiolini
Lombardia: Trippa alla lombarda con fagioli
Trentino-Alto Adige: Minestrone di pasta e fagioli
Veneto: Pasta e fagioli di Lamon “stellato”
Friuli-Venezia Giulia:
Emilia-Romagna: Seppie con piselli alla romagnola
Toscana: Cacciucco di ceci
Umbria: Pasta e lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP
Marche: Ceci e verdure
Lazio: Burger di ceci
Abruzzo: Gnocchetti con i ceci
Molise: Calcioni molisani
Campania: Zuppa di fagioli tondino del Sannio
Puglia: Ceci neri della Murgia con vongole
Basilicata: Pasta di legumi Il Mischiglio
Calabria: Lenticchia di Mormanno con salsiccia di polmone
Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe
Sardegna: Gnoccone di lenticchie con sugo di guanciale e scaglie di pecorino
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15 commenti
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Trovo sempre molto affascinante conoscere di tradizioni e della loro storia. E questa ricetta è davvero eccellente!
Grazie mille Sabrina! A presto LA
Laura adoro la Sicilia, adoro le isole, adoro le tradizioni e i tuoi piatti!! San Giuseppe si avvicina e darei chissà cosa per sedermi a quella tavuliata! Proverò a fare la tua buonissima pasta e ceci! un abbraccio
<3 Un abbraccio a te Marina. A presto LA
Che bel piattino e che bella storia!
Conosco troppo poco la Sicilia, spero di poter riprendere a viaggiare e ritornarci…
Grazie per la bella accoglienza che mi avete riservato nel gruppo 🙂
A presto!
Grazie mille Simona, spero succeda presto anche io ho ancora tanti luoghi da visitare della mia terra! A presto LA
Un piatto che mi piace davvero molto, Laura! Bella tradizione di San Giuseppe in un’isola di cui mi sono subito innamorata…
Ciao Carla, Io amo Salina, è la mia preferita! A presto LA
[…] Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe […]
Quanto vorrei visitare la Sicilia Laura…Lo sogno da anni! Il merito è anche tuo e dei tuoi post sempre interessanti e ricchi di informazioni sulla tua meravigliosa isola! Strepitosa la tua pasta e ceci, assolutamente da replicare!
Un abbraccio,
Mary
Ciao Mary, i sogni si avverano se ci si crede tanto… e chissa che non si avveri a breve! Grazie A presto LA
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Qui pasta e ceci si prepara per la festa dei morti, la nostra bella rubrica ci fa imparare le tradizioni oltre ai cibi e alle ricette! Bellissima questa minestra e soprattutto molto profumata!
Ciao Elena, pensa a casa mia invece i ceci sono tradizione dei Santa Lucia, una tradizione che seguiva mia nonna e che tutto oggi abbiamo nel cuore <3!… per me è stata una vera scoperta