La ricetta del Cacio all’Argentiera è stata proprio una favolosa scoperta. Qualche tempo fa’ mi sono ritrovata a chiacchierare con la mia amica F. di cucina siciliana, nonostante siamo entrambe siciliane veniamo da due province diverse; la Sicilia è un territorio vasto e variegato (non c’è solo il mare, ma anche montagne, colline e pianure e ogni provincia ha produzioni agricole e commerciali diverse) spesso le ricette con i km cambiano radicalmente, grazie a lei ho scoperto la frascatura siciliana. Ed è proprio durante una nostra chiacchierata su come cucinare il coniglio che è venuta fuori questa ricetta e nello stesso giorno noi dell’Italia nel Piatto abbiamo deciso il tema di magio dell’uscita:
“Maggio – Formaggio”
e quale migliore occasione se non postare una ricetta autentica siciliana come quella del
Cacio all’Argentiera o Coniglio all’Argentiera
La storia ci narra che nella città di Palermo, in via Argentieri (nei pressi del mercato la “Vucciaria” mercato storico di Palermo tutt’oggi funzionante), la via dove vi erano le botteghe degli argentieri e degli orafi. Una delle famiglie caduta in bassa fortuna non potendosi più permettere piatti costosi e manicaretti goduriosi il cui profumo invadeva le vie circostanti stuzzicando l’invidia dei vicini. Per nascondere il momento di disaggio economico la moglie brava cuoca inventò con i pochi e umili ingredienti che aveva in casa questa ricetta, con abili mosse inebriava giorno dopo giorno le vie di magico profumo, facendo credere a tutti che nella sua cucina i pentoloni erano pieni di ogni ben di Dio, inventando cosi la ricetta del Cacio all’argentiera il cui profumo è molto simile a quello del più costoso e signorile piatto di coniglio alla stimpirata (altra tipica ricetta siciliana).
Il formaggio Ragusano DOP
utilizzato per questa ricetta tipica è uno dei prodotti più antichi della produzione casearia siciliana se ne parla già dei documenti del 1500. E’ un formaggio a base di latte vaccino e presenta una forma rettangolare (circa 15 cm x 40 cm e pesa tra i 13 e i 16 kg per forma), ben diverso da tanti altri formaggio della zona e del resto d’italia.
La produzione del formaggio Ragusano DOP segue l’antico disciplinare di produzione utilizzando latte di due o più mungiture a cui viene aggiunto: caglio in pasta di capretto o agnello, acqua e sale. La massa ottenuta viene cotta per due volte a 80°C. Il prodotto una volta lavorato e ottenuto viene raccolto in contenitori in legno detti “mastredde” con la caratteristica forma di parallelepipedo. Le forme di formaggio vengono immerse in salamoia da due a otto giorni, in base al peso.
La stagionatura avviene in camere umide con temperatura tra i 14°C e i 16°C per un periodo che va dai 4 mesi ad un anno. Il sapore cambia in base alla stagionatura: aromatico e dolce quando il formaggio è giovane, diventando più piccante al prolungamento man mano che procede la stagionatura.
Naturalmente come avrete sentito spesso parlare su questo blog e sui libri di cucina regionale siciliana il formaggio Ragusano DOP chiamato anche
Caciocavallo
è molto utilizzato nella preparazione di piatti tipici della gastronomia siciliana insieme al formaggio pepato (un pecorino ricco di pepe in grani dal sapore pungente).
Ingredienti per 4 persone
4 fette di Ragusano DOP o Caciocavallo o Canestrato
2 spicchi d’aglio italiano
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
origano (o rosmarino)
olio evo
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Utensili
Padella antiaderente
Tempo di preparazione 10 minuti
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Preparare il Cacio all’argentiera
Versate due cucchiai di olio in un padella antiaderente bassa e larga. Riscaldate l’olio aggiungete l’aglio. Quando l’aglio inizierà a sfrigolare disponete le fette di formaggio. Lasciate che queste iniziano a friggere e a fondere, quando i bordi saranno leggermente bruniti con una paletta rivoltatelo, aspettate ancora un minuto che si formi la crosticina d’orata e cospargete con l’origano e aceto e lasciate sfumare pochi secondi.
Servite in tavola il cacio all’argentiera con un buon bicchiere di vino rosso siciliano e del pane.
English version
“Cacio all’argentiera”
Ingredients for 4 people
4 slices of Ragusano DOP or Caciocavallo or Canestrato
2 cloves of Italian garlic
1 tablespoon of white wine vinegar
oregano (or rosemary)
extra virgin olive oil
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Tools
Cooking pan
Preparation time 10 minutes
Pour two tablespoons of oil into a low and wide non-stick pan. Heat the oil and add the garlic. When the garlic starts to sizzle, arrange the slices of cheese. Let these start to fry and melt, when the edges are lightly browned with a scoop overturn it, wait another minute for the sea bream to form and sprinkle with the oregano and vinegar and let it fade for a few seconds.
Serve the caci all’argentiera on the table with a good glass of Sicilian red wine and bread.
Siete curiosi di conoscere le ricette delle mie amiche foodblogger??? eccovi di seguito i link regione per regione.
Valle d’Aosta: insalata di montagna con tomette di capra
Piemonte: patate alla savoiarda
Liguria: Pizza bianca al pesto
Lombardia: I Cannoli Lodigiani
Trentino Alto Adige: Topfenknödel con salsa alle fragole
Veneto: Gnocchi con la fioretta
Friuli Venezia Giulia: Frico friulano
Emilia Romagna: La sfogliata o torta degli Ebrei
Toscana: Cacio e baccelli
Marche:
Umbria: Crostoni al pecorino con asparagi e guanciale
Lazio: Fave e Pecorino Romano Dop
Abruzzo: Fiadoni
Molise: Soufflé di caciocavallo molisano al tartufo
Campania: La mozzarella di bufala campana
Puglia: Panzerotto con la ricotta asckuande
Basilicata: Canestrato di Moliterno con miele e noci
Calabria: Caciocavallo di Ciminà arrostito
Sicilia: Cacio all’Argentiera
Sardegna: SUPPA CUATA
24 commenti
[…] al tegamino) Calabria: Caciocavallo di Ciminà arrostito (blog: Il mondo di Rina) Sicilia: Cacio all’Argentiera (blog: Profumo di Sicilia) Sardegna: Zuppa cuata (blog: Dolci Tentazioni […]
Che meraviglia e quanti ricordi gastronomici mi riporti alla mente! Un abbraccio Laura, a presto 🙂
Ciao Carla, grazie e sono felice che questo piatti rievochi ricordi piacevoli. A presto LA
ma che post interessante, ricco di tradizione e aneddoti curiosi. Bellissimo pure il piatto, da non sottovalutare, semplice, ma saporitissimo! Complimenti!
Ciao Elena, si alle volte i piatti fatti da pochissimi ingredienti combinati insieme sono quelli che più ci stupiscono di più.
Che meraviglia!
grazie!
la semplicità….
fantastico!
elisa
Ciao Elisa, si pochissimi ingredienti per un piatto speciale! A presto LA
Questa si che mi piace!!!! La devo provare con il mio caciocavallo nostrano.
Ahimè! Purtroppo giusto provare, perché sono intollerante al lattosio, però amo i formaggi e impazzisco per preparazioni come questa.
Ciao Natalia, cavolo questa intolleranza in italia è forse quella più triste… ma un assagginoinoino magari .. A presto LA
Oh Dio, che squisitezza è mai questa??? 🙂
Ciao Chiara, una cosa buonissima con solo tre ingredienti… la casa si riempirà di un profumo speciale! A presto LA
Deve essere ottimo! complimenti!
SIIIII lo è!!! Io l’ho adorato! A presto AL
il nostro paese ha una infinità di prodotti conoscerli tutti è impossibile per questo apprezzo la condivisione fatta da noi blogger. Questo formaggio fatto come lo hai proposto mmi piacerebbe sicuramente! Grazie per la condivisione
Ciao Serena, hai proprio ragione…:). Provalo è buonissimo!!!! A presto LA
Mamma mia.. cos’è qusata bontà!!!!! bacioni e buon w.e. :-*
E si una vera delizia con pochissimi ingredienti! A presto LA
Anche in Molise il caciocavallo è un formaggio molto conosciuto e questo è un modo fantastico per proporlo!
Ciao Gilda, non sapevo che anche in Molise ci fosse il cacio cavallo. A presto LA
[…] Sicilia : Cacio all’Argentiera […]
non sai quanto io ami il ragusano dop! questa ricetta della tradizione, mi conquista nella sua meravigliosa semplicità!! grazie mille!! a presto
Ciao Elena, sono felice che una ricetta cosi semplice emani cosi tante sensazioni. A presto LA