Avevo preparato un altro post ma ho cambiato idea e oggi vi parlo di un argomento nuovo.
Sapete che non sono cosa di scrivere di eventi, al massimo vi racconto quello che ho fatto in vacanza, ma ieri ho partecipato alla 1°edizione di Sapori di Birra, manifestazione che ha preso il posto del più rinomato e conosciuto Beer Fest in provincia di Pavia; 4 giorni di eventi, assaggi e chiacchiere, se siete in zona la manifestazione sarà attiva fino a domenica sera, al Pala Oltrepo (ex area Truffi) di Casteggio (PV). Il costo del biglietto di ingresso è 3€, il prezzo della birra la spina è uguale per tutti i birrifici partecipanti all’iniziativa potete acquistare bicchieri da 33, 25 o scegliere le loro bottiglie.
Non è una festa della birra come possiamo leggere sul loro sito bensì una rassegna per far conoscere i micro birrifici e la gastronomia italiana. Quindi dimenticatevi della birra scadente a pochi spiccioli. Qui si beve e si beve bene mangiando di qualità.
Siccome quando si parla di food & beverage mi illumino, leggendo sul sito ho scoperto la presenza di un area riservata a chi del bere ne fa una vera cultura: laboratori, presentazioni e seminari sui birrifici artigianali o microbirrifici. Libri sull’argomento presentati dagli autori o da chi per loro e con la possibilità di acquisto.
Il tema dell’incontro di venerdì sera “Birre ad alta fermentazione” a cura di Luca Grandi di Officina Eventi & Comunicazione per il progetto Birra Nostra (qui la pagina FB da visitare) se c’è una cosa che rende felice G è proprio partecipare a questi eventi (e dopo essere stati al SIMEI ho capito quanto è grande e vario questo mondo).
Mi è piaciuto molto il modo in cui è stato svolto, non era una vera e propria lezione, come invece pensavo, bensì una chiacchierata tra amici, accomunati da una stessa passione per la birra artigianale, che condividono insieme le loro esperienze, certo io e G. un po bianchini se proprio vogliamo essere buoni rispetto ad altri ospiti in sala con noi, ma nonostante questo è stato bello ascoltare e imparare da tutti.
Non essendo una vera e propria lezione non mi sono sentita in dovere di prendere appunti, come facevo all’università, quindi quello che vi racconto è a memoria, prendetelo per buono.
Una prima chiacchierata su cosa sono i microbirrifici italiani, qualche informazione di base sui tipi di fermentazione:
– alta fermentazione – Ale,
– bassa fermentazione – Lager,
– fermentazione spontanea – birra acida.
e un po di storia sulla produzione della birra Pale Ale e delle diverse geografie
-India Pale Ale
-American Pale Ale
-England Pale Ale
Ho scoperto che definire un tipo di birra è definire uno stile, una firma che ogni birra ha (vi ho detto che ero proprio bianca sull’argomento) sapevo che ad ogni stato europeo corrispondeva un tipo di fermentazione diversa ma non certo quanti nomi sigle e informazioni possono esserci dietro una birra.
Nel mondo gli italiani sono i precursori per la produzione di birre stravaganti con aggiunta di ingredienti particolari: stagionali nel caso di frutta e fiori o altri aromi come spezie e erbe aromatiche o nuove tecniche di produzione, che rendono la birra artigianale italiana unica nel mondo.
- Degustazione
Per prima cosa mi è sembrato stranissimo assaggiare la birra in un calice da degustazione servita da un simpaticissimo sommelier dell’ AIS nella sua uniforme.
Abbiamo assaggiato 4 differenti tipi di birre ad alta fermentazione con 4 differenti gradazioni alcoliche e 4 differenti sapori e caratteristiche. 4 birrifici: Maltus Faber, Iriense, BrewFist e della Granda. Sfortunatamente non ho i nomi di tutte, ma una è stata quella che più mi è piaciuta identificando cosi uno stile ben preciso di birra che ho adorato.
Tra le 4 la mia birra preferita è stata l’ultima degustata in stile STOUT dal colore scuro e dall’ intenso aroma di caffè e cioccolato (proprio perché nella cotta erano state usate fave di cacao e svariati malti).
Quello che mi ha sorpreso di più, che a differenza del vino dove è relativamente distinguibile al palato quanti gradi fa, con la birra trae in inganno, almeno per me. Quella birra che avrei definito leggera realmente era la più alta in gradi e viceversa quella che apparentemente scura era invece la meno alcolica.
- Il libro
A seguire vi è stata la presentazione del libro: Malto e Luppolo – il libro della birra artigianale scritto da Sivlia Kopp e proposto durante la serata da Stefano Bigoni della casa editrice L’ippocampo.
Un volume che racchiude le informazioni per la produzione della birra, un viaggio intorno al mondo attraverso le realtà dei microbirrifici artigianali e delle loro birre e per concludere qualche ricetta per creare piatti con ingrediente principale la birra e valorizzarne le caratteristiche.
- Sapori di birra: la fiera
La fiera è una grande vetrina per tutti i micro birrifici artigianali del Nord Italia, dove potete assaporare tanti stile e varietà, birre di ogni tipo e magari portarne a casa qualcuna, se volete conoscere gli espositori e le loro proposte potete visitare il sito dell’evento.
Gironzolando tra gli stand, siamo rimasti colpiti da questa deliziosa iniziativa: visitare il territorio pavese a bordo di una vespa e assaporare i prodotti tipici del luogo, un bellissimo modo per scoprire questo bellissimo territorio e goderne al pieno durante le giornate di sole, se siete curiosi di scoprire di cosa si tratta nel dettaglio andate qui.
E senza accorgersene è passata l’ora di cena lo stomaco inizia a brontolare e allora eccoci al tavolo con amici per gustare qualcosa di buono e assaporare una buona birra. Questa volta anzi ché farci trascinare dal classico panino con la salamella ho deciso di affinare le mie papille gustative in altra maniera scegliendo qualcosa di unico e delizioso direttamente da una gastronomia pugliese a me sconosciuta in centro a Pavia: la puccia pugliese con polpo alla griglia e burrata; inutile dirvi buonissimo… magari provo a rifarlo in casa!
Ad accompagnare il tutto abbiamo scelto di provare una birra Shout perfetta per questa pietanza di un birrificio lodigiano .
E dopo aver trascorso questa magnifica serata alla scoperta delle birre artigianali non mi resta che salutarvi e ringraziare tutti i nuovi amici che hanno reso possibile questa serata. Magari in un altro evento spero di ri incontrarvi per chiacchierare ancora di birre, food ed eventi.
Laura
PS. Andate vestiti con abiti 100% lavabili… altrimenti la puzza di cibo fritto /grigliato vi perseguiterà per giorni… l’unico svantaggio di una manifestazione sul cibo al chiuso.