Spaghetti Peperoni e Alici
Siamo rientrati ormai definitivamente nella routine, ma in casa ci sono ancora tante cose da fare, come riordinare le attrezzature subacquee, quelle per il campeggio e non ultime quelle per il trekking che hanno viaggiato con noi lungo tutta l’italia.
Nel viaggio di rientro dalla Sicilia non ci siamo fatti scappare la possibilità di fare qualche altra tappa e
scoprire la nostra meravigliosa Italia.
Noi siamo dei viaggiatori normali anche se per evitare le code partiamo ad orari impensabili, in giorni di metà settimana ma quello che ci terroni dentro: carichiamo la macchina a dismisura, si! ho letteralmente saccheggiato gli armadi delle “caccavelle” di mia madre, portando con me le vecchie pentole dei miei nonni, un po di pops per le foto (per fortuna arrivati tutti interi), elettrodomestici (mia madre non li usa) e viveri: quintali e quintali di viveri. Si lo so starete pensando ma i supermercati ci sono anche al nord: ma vuoi mettere cuore di mamma che lascia partire il genero senza un quintale o due di: brioche siciliane, pesche tabacchiere, pomodorini di Pachino, cioccolato di Modica, biscotti secchi di ogni tipo e forma e dolciumi per le soste (più tutto quello che mi hanno portato mio fratello e mia cognata dal loro viaggio di nozze che spero di potervi far gustare presto).
Fare 1200 km in un unica tirata non fa per noi e come ogni anno abbiamo deciso di dividere il viaggio in due facendo una sosta nel lazio o giù di li. Siamo arrivati sulle sponde del
Lago di Bolsena
in provincia di Viterbo nell’alto Lazio al confine con la Toscana e l’Umbria, un lago di origine vulcanica, con un paesaggio bellissimo e dei luoghi meravigliosi. Il lago di Bolsena è conosciuto in tutto il mondo dai velisti e da chi fa kait surf, per le sue condizioni climatiche perfette, ciò si denota anche per i numerosi circoli velici. Il lago offre delle isole visitabili in battello e numerose attività ricreative.
Questo lago è ricco di vita e esiste anche un acquario a lui dedicato proprio nel paesino di Bolsena. Numerosi i campeggi che si affacciano sulle sponde del lago da cui è possibile visitare i borghi dei dintorni e godere della temperatura fresca che le sue acque regalano.
Mentre rotolavamo verso sud un posto mi aveva colpito e mi ero ripromessa di tornarci, scoprire che era solo a 20 km da noi è stato piacevole, cosi varcato il confine umbro siamo arrivati ad
Orvieto
una città deliziosa di cui mi sono innamorata e che voglio tornare a visitare. Arrivare in città è molto semplice ci sono due varchi con parcheggio a pagamento: in uno potete usare scale mobili scavate nella roccia o l’ascensore nell’altro il bus navetta che porta fino in centro. Una volta arrivati le indicazioni vi condurranno al Duomo magnifico e finemente decorato che svetta su una grande piazza su cui si aprono piccoli vicoli caratteristici e numerosi locali e botteghe di ceramiche tipiche della zona.
Abbiamo scelto di fare un tour guidato per la
città sotterranea
con una guida simpaticissima di nome Rosita. Le grotte di Orvieto non erano solo dei semplici magazzini ma dei luoghi dove si lavorava. La città sorge su una rocca composta da pozzolana e tufo, gli abitanti non avendo modo di allargare le proprie attività nella valle hanno deciso di scavare sotto le proprie case (si ogni grotta è sotto la casa del suo proprietario ad una profondità di 17 mt e le volte non potevano essere più larghe di 5 mt e per la maggior parte sono senza finestre o prese d’aria) e creare dei luoghi adatti allo svolgimento delle attività esistono oltre 1400 grotte censite ma molte di queste sono private, solo due appartengono al comune che le ha fatte diventare itinerario turistico.
Abbiamo visitato due tipi di grotte una grande molto fredda senza prese d’aria adibita a palmento/mulino/macina al cui interno è possibile scorgere ancora i pezzi e delle riproduzioni di macine e mulini per la produzione di olio d’oliva utile per l’illuminazione e in una seconda esposta invece al sole molto calda adibita all’allevamento del bestiame e del piccione da carne, un prodotto tipico della zona e per secoli ha sfamato le famiglie. Ogni famiglia scambiava i propri prodotti per procurarsi cibo acqua e altro.
Come in ogni visita che si rispetti occorre anche appagare la pancia, sfortunatamente il nostro tempo da dedicare al cibo non era tantissimo cosi abbiamo scelto di mangiare un
panino con la porchetta e il formaggio pecorino
tipico della zona, buonissimo ma spero di poter tornare presto e assaporare un vero piatto di umbricelli.
In estate nel mio frigo ci sono sempre i peperoni, mi aiutano a preparare contorni veloci e saporiti senza dovermi impegnare troppo ai fornelli quando la calura è eccessiva. Io li ho sempre adorati e non ho grandi problemi a digerirli con invece sento dire a tante persone.
Lo scorso anno ho preparato con i
peperoni del contadino
tante ricette, alcune sono veramente semplici come i peperoni grigliati e conditi ad insalata, altre un po più complesse ve li avevo già postate quando vivevo in Sicilia come gli involtini di peperone.
Qualche giorno fa presa dai mille impegni (uno tra tutti ascensore fuori uso tecnico in manovra per un intera mattinata, occorreva dargli retta perchè non conosceva il palazzo) era già tardissimo e non sapevo cosa mettere in tavola per pranzo. In frigo avevo poco e niente ma una volta presi peperoni in mano la lampadina si è accesa alla velocità della luce ed ecco in pochi minuti il pranzo era pronto.
A G. è piaciuto tanto questo condimento, dolcissimo e allo stesso tempo fresco e se ve ne avanza potete anche servirlo come contorno al pasto successivo insieme del pane a bruschetta, farete un figurone.
Ingredienti per 4 persone
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Per gli Spaghetti Peperoni e Alici
380 g spaghetti di grano duro
1 peperoni rossi
8 filetti di alici sott’olio
10 pomodori di Pachino (facoltativi)
1 pugno di capperi di Salina sotto sale
prezzemolo fresco
1 spicchio d’aglio grosso italiano
peperoncino rosso (facoltativo)
sale marino iodato fine
sale marino iodato grosso
pepe nero macinato
olio evo
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Inoltre
4 cucchiai di pane grattugiato fine
Tempo di preparazione 30 minuti
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Preparare gli ingredienti per gli Spaghetti Peperoni e Alici
Lavate il peperone e tagliatelo in due, rimuovete il picciolo e sciacquate l’interno per rimuovere i semi ed eventualmente con la punta de coltello anche le costole bianche. Affettatelo e poi tagliate le fette a dadini e teneteli da parte. Lavate i pomodorini e tagliateli in due o 4 pezzi. Lavate e tritate il prezzemolo fresco. Mettete a bagno i capperi in acqua tiepida per circa 10-15 minuti o lavateli sotto l’acqua corrente per rimuovere il sale di conservazione.
In una padella pulita disponete il pangrattato a fuoco medio aspettate che inizia a prendere colore, spegnete la fiamma e versatelo in una scodella fredda cosi che non si bruci. Lasciatelo da parte fino al momento di servirlo in tavola.
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Preparare il sugo per gli Spaghetti Peperoni e Alici
In una padella capiente rosolate l’aglio intero e schiacciato sotto la lama del coltello, con il peperoncino se lo gradite, unite le alici sott’olio e fatele sciogliere fino ad ottenere una crema. Aggiungete i peperoni a dadini e fateli cuocere con il coperchio per circa 10 minuti, mescolandoli di tanto in tanto, aggiungete i pomodorini di Pachino e i capperi dissalati cuocete per altri 10 minuti o fino a quando i peperoni saranno cotti. Regolate di sale e pepe solo a fine cottura e cospargete con il prezzemolo fresco tritato.
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Preparare la pasta per gli Spaghetti Peperoni e Alici
Riempite una pentola capiente con l’acqua, portatela a bollore salate e aspettate che quest riprenda temperatura. Cuocete la pasta per il tempo indicato sulla confezione o secondo il vostro gusto personale, scolatela aiutandovi con uno scolapasta o con una pinza per spaghetti e versatela nel sugo di peperoni, spadellate a fiamme media per un minuto aggiungendo se necessario poca acqua di cottura della pasta per mantecare gli Spaghetti Peperoni e Alici.
Servite gli spaghetti peperoni e alici cospargendoli di pane grattugiato tostato.
8 commenti
Una bontà! preparo spesso piatti con quello che c’è a casa e tutti gli ingredienti citati ci sono sempre e li uso anche io spessissimo, per imbastire un buon piatto gustoso e veloce.
Nelle cucine non dovrebbero mai mancare questi ingredienti salva cena.. saporiti e pratici da usare..! A presto LA
Bellissima Orvieto.
Io vado ogni fine settimana dai miei e torno bella carica di cose. Immagino tu.
Primo piatto da leccarsi i baffi.
Ciao Natalia, non parliamone che ho impiegato tre giorni solo a sistemare il di più… e quest’anno abbiamo portato poco di cibarie date le temperatura non abbiamo voluto rischiare di caricare la macchina di frutta e verdure. A presto LA
Grazie x i tuoi appunti di viaggio e x le foto…ma soprattutto x l’assaggio di questo meraviglioso primo piatto ^_^
Ciao Consu, ben trovata! Grazie mille e a presto LA
Mi hai fatto ridere perchè mia mamma fa la stessa cosa quando vado a trovarla. Mi da sempre dietro un sacco di roba , come se dovessi andare nel mezzo della foresta senza negozi intorno . Ma lei è contenta così quindi perchè non renderla felice? 😉
Non sono mai stata ad Orvieto, è una di quelle mete “must go” che ancora mi mancano da scoprire, le foto sono davvero belle. Visto che per un po’ non se ne parla di girovagare per l’Italia mi dovrò consolare con un buon piatto di pasta. E questo ha proprio l’aria di essere una meraviglia
Ciao Saltando in padella, si per quel che posso anche io tento di farla contenta ma viaggiare per 1300 con la frutta che matura al caldo sole estivo non è sempre il top. Io mi sono innamorata di Orvieto e sto già programmando di tornanci per vedere quello che abbiamo perso. Grazie a presto LA