Radiatori con Scarola e Pomodori Secchi Qualche giorno fa cercavo disperatamente la scarola o invidia riccia, per chi non la conoscesse un tipo di insalata dal sapore amaro, con foglie ricce e ritorte e dalla consistenza croccante, molto diffusa nel sud Italia, ma qui al nord quasi impossibile da trovare, o almeno qui nella zona dell’Oltre Po, qui chiamano scarola un altro tipo di insalata dalle foglie arricciate ma non spigolose e dal sapore dolce molto simile all’insalata gentilina.
A Messina la scarola è fondamentale, vi starete chiedendo che significa fondamentale per un cibo, a Messina uno dei piatti principali dello street food o del fast food terrone sono focaccia messinese e pitoni… la prima una pizza alta (passatemi il termine concittadini) condita con: scarola, pomodoro fresco o pelato a pezzi, pezzi di alici e un formaggio tipico della zona la tuma (tranquilli non ho sbagliato a scrivere… la toma è tutta un altra cosa) ben disposte sulla base di pasta lievitata con aggiunta di strutto o di olio nell’impasto e i pitoni invece sono piccoli panserotti di pasta sottile (senza lievito) ripieni di: scarola, formaggio tuma o a pasta filata e alici sott’olio, con la variante del pomodoro in pezzi, fritti a bagno d’olio fino a doratura. Ogni messinese sin dalla più tenera età mangia questi due prodotti del territorio: si possono comprare in ogni rosticceria o farli in casa, la preparazione come ogni cosa richiede un po di tempo ma il sapore ne guadagna.
Da quando mi sono trasferita in Lombardia, non ho mai preparato la focaccia messinese, i pitoni si, neanche io mi spiego come in più di un anno e facendo anche due volte la settimana la pizza con pasta madre in casa non ho mai comprato gli ingredienti per preparare invece questo confort food siculo che tra le altre cose G. adora quasi più degli arancini! Ma sfiga vuole che quando io cerco una cosa non la trovo mai, per settimane ho implorato amici e parenti di avvertirmi se al supermercato/ fruttivendolo intravedevano questo cespuglio riccio.
Finalmente una domenica mattina, giorno di mercato in paese, affacciandomi alla finestra del soggiorno, ho avvistato sulla bancarella di frutta e verdura proprio fronte al mio portone un cespo di insalata riccia, ero tentata di scendere in pigiama e ciabatte per acquistarla per paura di non trovarla ma mi sono data almeno il tempo di prendere un caffè e vestirmi, senza scandalizzare tutto il paese per la follia della straniera.
Ecco finalmente nel mio frigo la scarola, ma fin troppo grande per due persone e per farcire circa 1kg di focaccia; poi dopo tutta la fatica che ho fatto per averla e il prezzo assurdo a cui l’ho pagata che mi ha lasciato sbigottita (a Messina di media costa 1,20 € al kg qui l’ho pagata 3.90€ al kg … ma una volta che l’avevo nella busta della spesa non volevo lasciarla). Una volta lavata e tagliata per la focaccia messinese non sapevo quando mi sarebbe durata in frigo anche se ben asciugata (a crudo in insalata non riesco a mangiarla), cosi a pranzo ho deciso di prepararci un bel sugo per la pasta, che se si vuole si può usare anche come contorno.
Aggiunti gli ingredienti di rito e cotta la pasta il risultato è stato ben gradito tanto da svuotare in breve i piatti e ripassare con il pane per fare la scarpetta anche nella pentola. Si lo so sono abitudini di cattivo gusto se fatte in pubblico ma nella mia casa invece sono ammesse.
Ingredienti per 4 persone
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Per i Radiatori con Scarola e Pomodori Secchi
350 g pasta corta formato radiatori
4 alici sott’olio
cipolla piccola bionda
spicchio d’aglio italiano
4 pomodori secchi
½ latta di polpa di pomodori pelati
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
peperoncino rosso
pepe nero macinato
sale marino iodato fine
sale marino iodato grosso
olio evo
Tempo di preparazione 30 minuti
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Preparare i Radiatori con Scarola e Pomodori Secchi
Mettete a bagno in acqua calda i pomodori secchi per circa 30 minuti. Intanto pulite la scarola, eliminate il torsolo centrale se troppo duro e togliete le foglie annerite o ingiallite. Mettetelo a bagno per eliminare eventuale terra, se volete potete utilizzare del bicarbonato di sodio. Scolatele e asciugatele con una centrifuga o con un canovaccio pulito, per eliminare la tanta acqua che ristagna tra le foglie arricciate. Con un coltello affilato tagliate le foglie a pezzetti di circa 1 o 2 cm e metteteli da parte.Rosolate al cipolla con olio evo, aglio tagliato a metà, le alici e il peperoncino a fuoco dolce per evitare che brucino. Aggiungete i pomodori secchi e la scarola, spadellate per qualche minuto cosi da insaporire la verdura. Aggiungete il pomodoro pelato, il concentrato e mezzo bicchiere di acqua calda, insaporite con poco sale e lasciate cuocere la salsa per circa 25 minuti a fuoco basso con il coperchio semi chiuso, rimuovete il coperchio se necessario e lasciate evaporare il liquido in eccesso.
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Cuocere i Radiatori con Scarola e Pomodori Secchi
Cuocete la pasta per il tempo necessario in acqua bollente salata, scolatela al dente e mescolatela al sugo. Servite i Radiatori con Scarola e Pomodori Secchi caldi con una spolverata di formaggio grattugiato o di pane grattugiato tostato.
Cucina Regionale
Sicilia
2 commenti
I radiatori sono la pasta ideale per trattenere questi gustosi condimenti e la scarpetta è d’ obbligo!!!
Spero che l’influenza sia definitivamente passata …. ora basta solo che arrivi la primavera, anche da me,Venezia, tempo grigio!!!
Baci
Ciao Laura, piacere di averti qui.
Si grazie l’influenza è quasi sul finire anche se il raffreddore non vuole lasciarmi. Aspettiamo la primavera!!!!! A presto LA