Pesto Genovese
Ormai siamo agli ultimi giorni, prima dell’arrivo dell’autunno, è tempo di preparare le conserve per l’inverno, se non lo avete già fatto. Una di quelle che ogni anno faccio per la mia dispensa/frizer è il pesto genovese.
Preparo il pesto genovese nella versione più classica con i pinoli e aglio quanto basta a sentirne il profumo (non ho problemi di vampiri nei dintorni da tener lontani) con il basilico delle mie piantine, allevate amorevolmente sul balcone. Quando lo preparo però mi piace anche consumarlo fresco appena pestato, proprio quando la cucina è inebriata del suo magico profumo quindi mentre il frullatore va la pentola con l’acqua per cuocere la pasta è già sul fuoco.
Ed ecco una versione per renderlo ancora più saporito e goloso, invitante e colorato… aggiungendo pomodori e feta greca sbriciolata… pochi ingredienti per esaltare il sapore fresco e il profumo del basilico appena raccolto.
Se amate il pesto in tante versioni o con tanti accostamenti qui potete trovare qualche idea golosa per i vostri pranzi / cene di fine estate.
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
380g spaghetti ruvidi di grano duro
10 pomodorini di Pachino
100g feta greca dop
sale marino iodato grosso
Per il pesto genovese
50 foglie di basilico genovese fresco
20g pinoli sgusciati
1 spicchio d’aglio italiano
1 cucchiaio di formaggio pecorino grattugiato
1 cucchiaio di formaggio parmigiano grattugiato
pepe nero macinato
sale marino iodato grosso
olio evo abbondante
Tempo di Preparazione 1 ora
Preparare il pesto genovese
Lavate le foglie di basilico con acqua fredda e un po di bicarbonato. lasciandole a bagno per circa 30 minuti. Togliete quelle annerite, i piccioli e i fiori. Scolatele ed asciugatele con un canovaccio o con una centrifuga per insalata cosi da rimuovere l’acqua.
Nel boccale del frullatore o nel bicchiere di quello ad immersione aggiungete tutti gli ingredienti e azionate le lame, unite a filo olio evo quanto basta ad ottenere un composto cremoso o della granulometria che preferite. Regolate di sale secondo vostro gusto. Lasciate riposare in frigorifero.
Per il condimento
Lavate i pomodorini metteteli a bagno in acqua bollente e successivamente in acqua molto fredda, pelateli e tagliateli a pezzettini molto piccoli. Riuniteli in una capiente spaghettiera e mescolateli al pesto, se occorre diluitelo con 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta per commensale.
Cuocete la pasta in acqua bollente leggermente salata, per il tempo necessario indicato sulla confezione. scolatela molto al dente e versatela nella spaghettiera, mescolate velocemente e se occorre aggiungete ancora poca acqua di cottura della pasta per rendere il tutto più cremoso.
Servite in tavola la pasta con il pesto genovese con la feta sbriciolata con le mani in piccoli pezzi e qualche foglia di basilico per decorare.
6 commenti
Ma, che dire … il pesto non si frulla, ma si pesta e soprattutto non si conserva in nessuna dispensa freezer.
Se proprio si vuole fare un frullato di basilico non chiamamolo pesto. Il calore sprigionato dalle lame distrugge gli aromi. Inoltre c’è un ordine preciso in cui introdurre gli ingredienti nel mortaio…sarebbe necessaria almeno una premessa a questa ricetta che dica che è vagamente ispirata al pesto, ma per pigrizia e fretta non rispetta le regole fondamentali della ricetta corretta.
Ciao piacere di conoscerla… sarebbe bello conoscere anche la sua ricetta ma dato che non mi ha dato nessun informazione utile … ho continuerò a farlo come ho sempre fatto…
A presto
Provi con wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pesto
Bee a cercare su wikipedia sono capace anche io… avrei voluto la sua originale ricetta del pesto genovese! Alla prossima
Leggendo la ricetta originale (per esempio su wikipedia) si evidenziano queste varianti dalla sua versione:
1) Frullatore: L’uso del frullatore ha lo svantaggio di ossidare le foglie di basilico e di scaldare la crema.
2) Centrifuga insalata: Le foglie di basilico vengono lavate e lasciate ad asciugare, facendo attenzione a non stropicciarle
3) Ordine di introduzione ingredienti: “Nel mortaio si schiacciano gli spicchi d’aglio e i pinoli col sale, che essendo grosso svolge il ruolo abrasivo, necessario per triturare efficacemente. Si aggiungono poi le foglie di basilico, procedendo quindi a schiacciare il basilico tramite movimento rotatorio del pestello. Quando il basilico stilla un liquido verde e non è a pezzi grossi, si aggiungono i formaggi, preventivamente grattugiati, e si amalgama il tutto. Infine si aggiunge l’olio d’oliva…”
Avendo lei deviato dalla ricetta originale dovrebbe dichiararlo e possibilmente dare una spiegazione: Fretta? Pigrizia? Pensa seriamente che il frullatore sia meglio del mortaio?