Stecche semintegrali di Jim Lahey con Pasta Madre… per un pane senza fatica!
Ecco la sfornata ieri … ma come è già finito?!?!?!…. Alle volte, anzi il più delle volte aggiungerei, le cose semplici, senza troppi passaggi risultano anche meravigliosamente apprezzate, il risultato: fate un po voi… questo pane non è arrivato a diventare duro.. dopo 12 ore non ne era rimasto neanche un “culino”! Un vero e proprio successo: croccante quanto basta fuori, soffice e alveolato dentro, profumato e leggero da poterne mangiare una stecca intera senza sentirsi pesi sullo stomaco.
Questo pane ha spopolato sul web per un sacco di tempo e devo dire che anche io mi sono fatta prendere la mano più volte nel prepararlo quando ho iniziato ad usare la pasta madre (qui e qui) è l’ideale per chi inizia perché è semplice e senza tanti passaggi nella lavorazione… E’ conosciuto con tanti nomi: pane senza impasto / no knead bread o pane cotto in pentola…
La cosa bellissima di questo pane che la fatica più grande nel farlo è non toccare la scodella durante le 18-20 ore di lievitazione… e si ha una lunga lievitazione a temperatura ambiente e per questo si usa veramente pochissima pasta madre (o lievito in generale). Nella versione originale veniva usata la farina bianca … ma io sono un amante del pane rustico di quello che quando lo mangi fà letteralmente “crock” e la crosta continua scrocchiolare sotto i denti ad ogni morso … e che ti lascia in bocca quel profumo di pane che difficilmente si trova al supermercato o dal panettiere moderno poco atto alle cotture rustiche… cosi ho decido di modificarla “tagliando” il tutto con della fantastica farina integrale di grano tenero siciliano coltivato sulle Madonie molinata a pietra dei Molini del Ponte dove sapore e qualità si fondono in un prodotto unico e speciale…
Se vi siete da poco avvicinati al mondo del pane fatto in casa e non conoscete Jim Lahey, vi consiglio di guardare questo video… vi sarà d’aiuto per capire la ricetta qui giù!
Ingredienti per 3 stecche di Jim Lahey
325 g farina 0 molinata a pietra
150 g farina integrale molinata a pietra Molini del Ponte ( + quella per il piano)
380 g acqua fredda
50-60 g pasta madre rinfrescata (4 ore prima)
1 cucchiaino zucchero di canna (o malto)
1 cucchiaino sale fine marino iodato
olio evo
sale marino iodato grosso
In una grande contenitore sciogliete nell’acqua fredda: lo zucchero e la pasta madre, unite le farine e il sale. Mescolare con un cucchiaio pochi minuti fino ad ottenere una pasta grezza.
Chiudete con il coperchio o con la pellicola trasparente e lasciate a lievitare, lontano da sbalzi di temperatura, per 18 ore circa.
Pieghe e lievitazione
Infarinate abbondantemente un piano di lavoro, capovolgete l’impasto e con l’aiuto di una paletta portate i lembi verso il centro dell’impasto, proseguite facendo un giro completo dell’impasto. Noterete che esso prende corpo e non è più appiccicoso. Disponetelo su un piano o in un cestino e copritelo nuovamente con un canovaccio pulito e lasciate a lievitare in un luogo lontano da sbalzi di temperatura per altre 2-4 ore o fino al raddoppio di volume.
Cottura delle stecche di Jim Lahey
Riscaldate a 250°C il forno con la leccarda dentro.
Disponete l’impasto sulla spianatoia tagliatelo in 3 pezzi, in maniera delicate prendete l’impasto tra le mani e allungalo sulla leccarda (spennellata di olio o rivestita di carta forno) da bordo a bordo per tutta la lunghezza, distanziandole di qualche cm una dall’altra. Spennellate nuovamente con l’olio e il sale grosso la superficie delle stecche e cuocete in forno caldo a 230°C per 20-25 min, spegnete il forno e lasciate riposare il pane 5 min con lo sportello aperto, per permettere la fuoriuscita del vapore, successivamente ponete a raffreddare su una grata.