Gramigna risottata con Cavolfiore Viola, Mandorle e Timo Limone
Cavolfiore, ma non un cavolfiore normale, quello dal colore viola che in Sicilia viene chiamato: “Vastardu catanisi” ( non vi faccio la traduzione perché è giù abbastanza chiaro il significato del nome), non molto comune nei mercati del resto d’Italia, da noi è invece un prodotti tipico che si trova per tutto l’inverno…
Per non sapere ne leggere ne cucinare … ho deciso di buttarlo giù nell’acqua bollente (al massimo sarebbe venuto fuori un contorno per accompagnare la cena con un goccio di olio) e mentre l’acqua tornava a temperatura… altri ingredienti si sono aggiunti: la Gramigna, che da quando l’ho trovata al supermercato di una marca che la fa ruvida e corposa proprio come piace a me non la lascio più, e nella padella uno dopo l’altro: la cipolla, l’aglio, le mandorle e per finire qualche rametto appena staccato della mia adorata piantina di timo limone …
Di tradizionale questa ricetta ha ben poco ma è qualcosa di semplice, poco impegnativo, dai colori delicati e dal sapore gentile ma profumato…. una scoperta ad ogni forchettata. So che di viola nel piatto non c’è niente … e si perché questo cavolfiore in cottura perde tutto il suo bellissimo e intenso colore che lo caratterizza. Voi cosa ne pensate???
Ingredienti per 4 persone
350g pasta “Gramigna” (o altra pasta corta o spaghetto spezzato)
1 cavolfiore viola
2 pugni di mandorle di Avola
1 cipolla bionda piccola
1 spicchio d’aglio italiano
4 rametti di timo limone fresco
2 cucchiai di pecorino grattugiato semi-stagionato
1/2 bicchiere di vino bianco
prezzemolo fresco
pepe nero macinato Tec Al
peperoncino rosso contuso Tec Al
sale marino grosso iodato
olio evo
Tempo di preparazione 40 minuti
Preparare la pasta con cavolfiore viola
Lavate e pulite il cavolfiore, eliminate il torsolo troppo grosso e dividetelo in cimette di piccole dimensioni.
Tostate le mandorle in una padella antiaderente pulita e asciutta, fino a farle sudare e prendere colore. Passatele al mixer o al mortaio per triturarle grossolanamente.
Porre sul fuoco una capiente pentola con acqua sufficiente, per cuocere pasta e cavolfiore, portatela a bollore e immergete il cavolfiore, lasciate riprendere il bollore salate e unite la pasta e lasciatela cuocere, qualche minuto in meno rispetto a quanto consigliato sulla confezione.
In una padella capiente rosolate la cipolla tritata finemente e l’aglio intero, unire il peperoncino e le mandorle tritate, lasciate insaporire nell’olio per qualche secondo e sfumate con il vino bianco.
Unite la pasta e il cavolfiore, il tutto scolato con una schiumarola, proseguite la cottura per altri 2 min aggiungendo acqua di cottura quando serve e mescolando di tanto in tanto. Insaporite con: il timo, il prezzemolo, il formaggio grattugiato e il pepe nero. Servire la pasta con il cavolfiore viola calda decorando con rametti di timo fresco.
Cucina Regionale
Sicilia
2 commenti
Ciao! che bellezza questa pasta risottata! molto particolare e certamente originalissima con il cavolfiore viola e le mandorline croccanti!
un bacione
🙂 ciao ragazze… si è stata una fantastica sorpresa!