Questa pasta potrebbe chiamarsi in qualunque maniera ma solo leggendo gli ingredienti capireste quale è la sua origine… Sentire il profumo di questo piatto per casa vi teletrasporterà con la mente in una di quelle trattorie del palermitano a metà anni 50′: quartino di vino sul tavolo, sedie di legno impagliate, tovaglia a scacchi e il patio coperto da cannizzi per far ombra durante le assolate giornate estive…e l’immancabile cappello di paglia sulla testa degli anziani del paese…. un pò come le scene del commissario Montalbano per intenderci ;)…
è una versione facilitata e veloce della classica “Pasta con le Sarde” tipica proprio della mia terra… alle volte è difficile reperire gli ingredienti soprattutto per chi non vive in Sicilia cosi vi ho aggiunto cosa potete usare se non li trovate…
Ingredienti per 4 persone
350g di cataniselle (sedani lisci/bucatino rotto…cmq le fà anche la B….)
4 sarde sottosale (6-8 alici sott’olio)
1 cipolla rossa
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di uvetta sultanina
1 cucchiaio di semi di finocchio (anche in Erboristeria)
1 cucchiaio di pinoli sgusciati
2 cucchiai concentrato di pomodoro
2 cucchiai pomodoro pelato a dadini
pizzico di peperoncino in scaglie
olio evo
sale marino iodato fine
4 cucchiai pangrattato fine tostato
Ammollate l’uva sultanina in una ciotolina con acqua calda per una decina di minuti. Lavate e dissalate le sarde e lasciatele su un foglio di carta ad asciugare un paio di minuti.
Rosolate la cipolla tritata con l’aglio e il peperoncino a fuoco dolce, aggiungere le sarde e lasciarle sciogliere nel sugo, aggiungere il finocchietto, l’uva passa ammollata e i pinoli, rosolare il tutto per un paio di minuti.
Aggiungere il concentrato di pomodoro e il pomodoro pelato lasciare cuocere (e se occorre 2 CC di acqua calda), lasciare andare a fuoco basso per 10 min.
Cuocete la pasta in abbondante acqua leggermente salata (sappiate che il sugo nonostante non ci sia sale è molto saporito e aggiungere eccessivo sale nella pasta potrebbe rendere il tutto poco gradevole), cuocetela al dente scolare per mene tenendo da parte se occorre un mestolino d’acqua di cottura e saltare il tutto in padella a fuoco vico con il sugo. Servire Calda con il pan grattato tostato spolverato sopra.
6 commenti
mi piacciono!!!voglio proprio rifarle 🙂
Mi sta venendo fame, sarà anche come l'hai presentata. Per un momento mi sono immaginata seduta in una trattoria palermitana a mangiarla. Che meraviglia! Complimenti per il blog. 🙂
Ciao, conosco da un po' il tuo blog, ma solo adesso ho letto il tuo profilo. Abbiamo mooooooooolto in comune e mi piacerebbe discuterne. Non ho trovato una email indicata, per cui ti invito a scrivermi. Sul mio profilo blogspot trovi la mia email. Penso sarà molto interessante discutere di macrozoobenthos e di cucina contemporaneamente :).
Hai reso un'atmosfera splendida..mi sono immedesimata nella situazione, forse perché adoro la tua terra e ne conservo ricordi molto vivi.
Grazie.
Ciao, un primo piatto che per il suo gusto agrodolce e piccante ci sa molto di tradizione siciliana.
Una bellissima ricetta che invita proprio all'assaggio!
baci baci
ciao ragazze
sono contenta che vi piaccia… io adorooooo questa ricetta perchè mi riporta alla mente tanti ricordi e tanti sapori….
a prestooo lalla