Adoro il pesce, nonostante le ricette dei secondi piatti siano veramente poche sul mio foodblog, la spiegazione è che lo mangiamo in modo molto semplice: arrostito o cotto in forno ricoperto di sale e condito con olio e limone, mi sembra un po’ banale proporvelo… ma ci sono alcune ricette soprattutto quelle che vengono dalla tradizione culinaria siciliana che non posso esimermi di mostrarvi….come quelle di pesce povero come alici e sarde… e che io preferisco al più blasonato pesce spada ….
600g di alici
4 cucchiai di pan grattato fine
2 cucchiai di formaggio grattugiato
2 cucchiai di salsa di pomodoro
1 cucchiaio di capperi sotto sale
2 cucchiai di vino bianco
2 limone bio
2 foglie di alloro
prezzemolo fresco
sale marino iodato fine
pepe nero
olio evo qb
Pulite, deliscate e lavate il pesce privandolo della testa e lasciando la coda per evitare che si apra.
Lasciare a marinare per un paio di minuti nel succo di limone, servirà solo a togliere il sapore rustico, ma non il profumo. Lavare sotto l’acqua corrente i capperi e il prezzemolo, tritare il tutto grossolanamente.
Preparare il ripieno unendo tutti i restanti ingredienti (tranne alloro, limone e vino) e aggiungendo olio fin chè il composto non sarà morbido e leggermente unto.
Disponete su un tagliare le alici, con la punta delle dita prelevate un po’ di composto e disponetelo dal lato della testa, lasciando la parte argentata verso l esterno, avvolgete delicatamente e disponete in una teglia d forno unta posizionando le code sulla base della teglia, continuate fino ad esaurimento degli ingredienti.Decorare con rondelle di limone e le foglie di alloro, versare il vino e cuocere per 5 minuti a grill medio. Servire caldi con una fettina di limone e un po’ di succo.
Sicilia
11 commenti
ciao sono nuova, e sono una siciliana come te, bello il tuo blog, queste sarde noi le chiamiano “sarde a becca fico”, sono di un paesino in provincia di palermo, cioa.
buonissimi, mi segno questa ricetta, non li ho mai provati così! grazie per il suggerimento sugli spaghetti alla bottarga… proverò! un bacione.
ciao fabiola… benvenuta nel mio blog. la ricetta è simile,lo stampo del resto è quello da buona siciliana… ma a differenza delle sarde a beccafico original mancano alcuni elementi essenziali della cucina palermitana come uvetta e pinoli e l'agrodolce finale… diciamo che è una versione dietetica! ti aspetto presto con altri commenti
micaela sono contenta che ti piacciano! di niente 😉 è bello condividere con gli amici!
baci
che idea deliziosa, io amo le alici ne così mi sembrano divine!!! Brava
si ce qualche differenza, ma siccome io non mangio l'uvetta, fatti così sono perfetti, se vuoi venire a trovarmi questo è il mio blog http://olioeaceto.blogspot.com/.
che buoniiiiiiiii!!!! mi mandi la teglia completa????ahahah! complimenti!
Bella questa ricetta !il mio mare mi dona alici freschissime che cucino in svariati modi .Le proverò anche così,la tua versione mi piace di più dell'originale poi si sa ognuno ha i suoi gusti .ciao!
mi piace il pesce e la tua ricetta mi pare proprio buona ! copio, copio
che meraviglia queste alici! è una ricetta da provare, brava!
Ciao! anche io amo molto quello che viene definito pesce povero! più del blasonato pesce spada… e poi così cucinato, in modo semplice, il sapore del pesce resta in primo piano! complimenti e a presto!
ciao ciao
ciao, arrivo nel tuo blog da una ricerca su google, cercavo qualcosa con le alici e queste mi sembrano davvero ottime, le proverò!!!