Qualche settimana fa vi ho accennato della vacanza in montagna dei miei, in Valtellina, di tutte le cose buoneee che hanno portato a casa dalle vette innevate… ci sono i Pizzoccheri!
Con la scusa di guardare con gli amici viaggiatori foto e filmini della vacanza: ho preparato una cena a tema, per rievocare i sapori e profumi di quei luoghi incantati.
Il menù era cosi composto:
- Pizzoccheri della Valtellina
- Stinco di maiale al forno con patate
- Strudel di Mele
domanda:
Ma io in vacanza non ci sono andata…com’ è che mi tocca sempre cucinare????
Ingredienti per 6 persone
500g pizzoccheri valtellinesi (pasta di grano saraceno)
3 spicchi d’aglio italiano
150g burro di buona qualità
300g patate di montagna
300g coste o spinaci o verza
10 foglie di salvia
300g formaggio Casera e/o Bitto
100g formaggio grattugiato
sale marino iodato grosso
pepe nero macinato
Tempo di preparazione 40 minuti
Preparare i Pizzoccheri della Valtellina
Lavate e spazzolate le patate, tagliatele a tocchetti e mettetele a bagno in acqua fredda. Lavare le coste o la verza e tenerle da parte. Tagliare il formaggio a dadini molto piccoli e tenere da parte.
In un pentolino sciogliere il burro a fuoco bassissimo, senza farlo mai friggere, con le foglie di salvia e gli spicchi d’aglio (potete lasciarli interi infilzarli con uno stuzzicadenti, per facilitare la rimozione successivamente).
In un grande pentolone, far bollire acqua sufficiente per contenere tutti gli ingredienti, salate generosamente e procedere immergendo prima le verdure a foglia, se usate la verza tritatele con un coltello affilato, successivamente le patate e una volta ripreso il bollore i pizzoccheri.
Cuocete il tutto per 10 minuti, con l’ aiuto di una schiumarola trasferite in una grande teglia da forno metà degli ingredienti. Cospargete i pizzoccheri con i formaggi a dadini, il formaggio grattugiato e il burro fuso, sovrapponete un secondo strato di ingredienti e ricoprite con una spolverata di formaggio grattugiato e il burro fuso rimasto.
Aspettate o se volete velocizzare infornate per pochi minuti cosi da far fondere i formaggi.
Servite i Pizzoccheri della Valtellina caldi decorando con foglie di salvia intere.
Cucina Regionale
Valtellina (Lombardia)
11 commenti
Buonissimi i pizzoccheri… li adoro!
Ciao.
ciao orchidea
anche a me piacciono parecchio…peccato che dalle mie parti nn hanno idea di cosa si perdono … è trovali è un pò difficile!
baci lalla
anche se non c’eri tu in vacanza hai preparato un piatto eccezionale..brava Lalla!!
Buoni i pizzoccheri vero? Non proprio leggeri ma si devono provare almeno una volta! Baci
ciao ragazze
eli ma una vacanza sulla neve fa sempre piacere!!!!
roxy pesantini si! ma ogni tanto uno strappo alla regola si può ache fare sopratutto se li gusti come piatto unico!
Buonissimi i pizzoccheri, il tuo piatto poi fa venire veramente fame !! Ciao Lisa
http://ricettedafairyskull.myblog.it/
ciao lisa
ben venuta… bee la foto nn è mia… ma ti assicuro che mi sono venuti veramente buoni… i commensali hanno esordito che posso competere con i signori delle baite dove sono stati a mangiare gli originali….
ed averlo detto da culturi di cibo e vino… mi posso ritenere molto soddisfatta!
baci e torna a trovarmi
Complimenti!!
Sono valtellinese ed è la prima volta che vedo riportata una ricetta dei pizzocheri così corretta!
Se posso dare un piccolo consiglio, che nom guasta la ricetta ma fa bene alla salute, è possibile ridurre un pò il burro a favore del formaggio!
Lucia
Ciao Lucia
ben venuta nel mio piccolo angolo … mi lusinga molto questo tuo commento… grazie!
si anche io se posso diminuisco le dosi di burro…non è sempre buono eccedere con i grassi ma in questo caso… possiamo chiudere un occhio non credi????;););)
torna presto a trovarmi
baci lalla
ciao, ho scoperto adesso il tuo blog e sono rimasto molto colpito dalle tue ricette, essenziali ma molto buone… in fondo non è questo il segreto della cucina italiana? trarre da tre ingredienti decine di ricette ottime perchè il risultato che noi abbiamo è il frutto di decenni di sperimentazioni… comunque… scusa mi sono lasciato trascinare;) per dire che la tua ricetta dei pizzoccheri è molto adiacente alla ns tradizionale, io sono valtellinese, ma oltretutto è anche ottimamente eseguita, cosa molto rara…. un appunto di orgoglio se posso….non è una critica… ma tre cose abbiamo in valtellina e ci teniamo 😛 si chiamano pizzoccheri solo quelli che vengono cucinati nella maniera che tu hai appena fatto magistralmente. In tutte le altre preparazioni mi faresti il piacere, anche se capisco che è più comprensibile a chi legge chiamarli pizzoccheri, chiamarli tagliatelle di grano saraceno? poi nella descizione dì pure….usate i pizzoccheri confezionati, ma nel titolo… grazie. pensa che esiste da noi anche una accademia del pizzocchero. capisci quanto ci teniamo 😀 non abbiamo una così vasta e completa possibilità e ricchezza a reperire ingredienti tipici e quindi….continua così perchè è raro trovare ancora persone a cui piace così tanto cucinare e cucinare soprattutto bene. ah ultima cosa, per la verdura… noi li facciamo anche a seconda della stagione con verze, o biete da coste o con fagiolini… ciao e ancora complimenti… domani farò le tue cataniselle al sapore di sarde e finocchietto. a presto
ciao endy grazie mille per questo tuo commento e capisco perfettamente a cosa ti riferisci… come per noi siciliani un esempio paragonabile il macco se è senza finocchietto…è una semplice pure di fave secche e la pasta alla norma senza ricotta è una semplice pasta al sugo con le melanzane!!! provvederò a specificare quello che mi hai appena insegnato!!! grazie mille
lalla