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A fa ‘e struffoli è nu sfizio.
Cumminciamm dall’inizio:
faje na pasta sopraffina,
e po’ tagliala a palline,
cu na bona nfarinata.
Dopp’a frje. Già t’e stancate?
Chest è a parte chiù importante!
Mò ce vo’: miele abbondante
e na granda cucuzzata
(a cocozza nzuccherata).
N’è fernuto ancora, aspiette!
S’anna mettere ‘e cunfiette:
aggrazziate, piccerille,
culurate: ‘e diavulille…
Ma qua nfierno, è Paraviso!
Iamme, falle nu’ surriso!
Comme dice? “Mamma mia,
stanne troppi ccalurie
so’ pesante, fanno male?”
Si va buò,ma è Natale!
Cumminciamm dall’inizio:
faje na pasta sopraffina,
e po’ tagliala a palline,
cu na bona nfarinata.
Dopp’a frje. Già t’e stancate?
Chest è a parte chiù importante!
Mò ce vo’: miele abbondante
e na granda cucuzzata
(a cocozza nzuccherata).
N’è fernuto ancora, aspiette!
S’anna mettere ‘e cunfiette:
aggrazziate, piccerille,
culurate: ‘e diavulille…
Ma qua nfierno, è Paraviso!
Iamme, falle nu’ surriso!
Comme dice? “Mamma mia,
stanne troppi ccalurie
so’ pesante, fanno male?”
Si va buò,ma è Natale!
Ingredienti per 10 persone
farina 600 gr ,
uova 4 + 1 tuorlo,
zucchero 2 cucchiai ,
burro 80 gr (una volta si usava lo strutto: 25 gr.)
1 bicchierino di limoncello o rum,
scorza di mezzo limone grattuggiata
Sale un pizzico
olio (o strutto) per friggere.
Per condire e decorare:
miele 400 gr ,
confettini colorati (a Napoli si chiamano “diavulilli”)
confettini cannellini (confettini che all’interno contengono aromi alla cannella)
100 gr di arancia candita,
100 gr di cedro candito,
50 gr di zucca candita (si trova solo a Napoli: si chiama “cucuzzata“)
Questa è la ricetta tradizionale caratterizzata dall’assenza di lievito e struffoli particolarmente croccanti. Nel caso si preferiscono più gonfi, si può aggiungere all’impasto un pizzico di bicarbonato o di ammoniaca per dolci. In questo caso, la pasta deve riposare alcune ore.
Procedimento:
Disponete la farina a fontana sul piano di lavoro, impastatela con uova, burro, zucchero, la scorza grattugiata di mezzo limone,un bicchierino di rum e un pò di sale. Ottenuto un amalgama omogeneo e sostenuto, dategli la forma di una palla e fatelo riposare mezz’ora. Poi lavoratela ancora brevemente e dividetela in pallottole grandi come arance, da cui ricavare, rullandoli sul piano infarinato, tanti bastoncelli spessi un dito; tagliateli a tocchettini che disporrete senza sovrapporli su un telo infarinato. Al momento di friggerli, porli in un setaccio e scuoterli in modo da eliminare la farina in eccesso.
Friggeteli pochi alla volta in abbondante olio bollente: prelevateli gonfi e dorati, non particolarmente coloriti. Sgocciolateli e depositateli ad asciugare su carta assorbente da cucina.
Friggeteli pochi alla volta in abbondante olio bollente: prelevateli gonfi e dorati, non particolarmente coloriti. Sgocciolateli e depositateli ad asciugare su carta assorbente da cucina.
Fate liquefare il miele a bagnomaria in una pentola abbastanza capiente, toglitela dal fuoco e unite gli struffoli fritti, rimescolando delicatamente fino a quando non si siano bene impregnati di miele. Versare quindi la metà circa dei confettini e della frutta candita tagliata a pezzettini e rimescolare di nuovo.Prendete quindi il piatto di portata, mettetevi al centro un barattolo di vetro vuoto (serve per facilitare la formazione del buco centrale) e disponete gli struffoli tutt’intorno a questo in modo da formare una ciambella. A miele ancora caldo, prendete i confettini e la frutta candita restanti e spargetela sugli struffoli in modo da cercare di ottenere un effetto esteticamente gradevole.
Quando il miele si sarà solidificato, togliete delicatamente il barattolo dal centro del piatto e servite gli struffoli.
Ciao a tutti
la ricetta che avete appena letto non è mia …. bensi è stata scopiazzata (compresa di foto) dal sito http://www.struffoli.it/ … ho seguito alla lettera il procedimento (ho solo dimezzato le dosi) e il risultato è stato strepitoso e graditissimo …. gnam gnam buoni gli struffoliiiiiiiiiiiii!!!!
7 commenti
questa è vera tradizione!!!!
Ciao Lalla! in comune abbiamo almeno due cose, il vezzeggiativo Lalla -mi chiamo Laura e la colleganza del segno Leo!anch’io ho postato sul mio blog la ricetta della “cicerchiata” cosiddetta nella tradizione delle mie origini abruzzesi, l’equivalente degli struffoli ma con delle varianti.. ti invito allora a farmi visita.. se vorrai beninteso! un gentile saluto!
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criiii
io adorooo le tradizioni sopratutto quelle sicule e partenopi!!!!
papavero
sono passata volentieri a trovarti e gia inserito il tuo blog nella lista contatti aspetto una tua nuova visita!
barb….
sorry but I don’t know…
mmmmm
Leoncina Lalla ciao! ti ringrazio dell’inserimento nei contatti, anch’io ti ho linkata nei miei approdi.
i miei auguri di tutto quello che desideri nel nuovo anno!
a presto!
Cavoli come assomigliano alla cicerchiata abruzzese che si fa a carnevale! Come si dice..tutto il mondo è paese! lalla che brutto tempo che ho trovato nella tua splendida isola.. 🙁 che peccato! Uffa!
Excalibur
anche io utilizzo sempre quella ricetta perchè vengono fantastici e se ve lo dice una napoletana potete fidarvi. Tu come li hai fatti, con o senza bicarbonato? Io li faccio “con” perchè preferisco gli struffoli morbidi, non quelli croccanti!