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Macco di Fave sapori e tradizioni Siciliane

Di Laura Soraci

Il macco di fave è un piatto tipico della cucina siciliana. Si tratta di una minestra o meglio ancora di una crema di fave principalmente secche. ma ne esiste anche una versione con fave fresche per la primavera chiamato maccu di fave verdi.

Il Macco di Fave viene fatto cuocere per parecchio tempo sulle stufe a legna; inoltre in base alla stagione e a cosa i campi producevano esistono numerose varianti a cui vengono aggiunte: le bietole, la zucca e i pomodori e servito con olio extravergine di oliva. È un piatto povero della cultura contadina e nello stesso tempo molto nutriente.

La parola Maccu significa letteralmente “maccare” ovvero schiacciare; il gesto che le massaie facevano con il cucchiaio di legno sul bordo della pentola per ridurre in poltiglia le fave, passaggio indispensabile per preparare questa pietanza.

Per rendere il macco di fave un piatto completo e goloso per tutta la famiglia potete aggiungere la pasta! In Sicilia è tradizione usare lo spaghetto rotto, che potete fare voi con dei classici spaghetti o acquistarli al supermercato nelle pratiche confezioni, chiaramente se non amate questo formato potete utilizzare qualunque pasta corta a vostra disposizione.

Questo piatto risale all’antichità in quanto sembra fosse già conosciuto e gustato al tempo degli antichi romani. La storia più moderna invece narra che nella Sicilia Orientale questo piatto venisse preparato per la festa di San Giuseppe, il 19 marzo, e per questo chiamato anche Maccu di San Giuseppi.

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Ingredienti per 4 persone

300g di fave secche spaccate
pomodoro a dadini
cipolla rossa di Tropea
2 cucchiai di finocchietto selvatico
acqua fredda
olio evo
sale marino iodato fine
pepe nero macinato o peperoncino rosso

200g di spaghetto spezzato o pasta corta

Tempo di preparazione 3 ore

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Preparare il Macco di Fave

Mettere a bagno le fave secche per 24 ore in acqua fredda, ricordandovi di cambiare l’acqua a metà del riposo. Scolatele e tenetele da parte.

Pelate e lavate la cipolla, tritatele finemente al coltello.

Rosolate in una capiente pentola di coccio o una pentola a fondo alto la cipolla tritata per un paio di minuti con l’olio evo quanto basta, aggiungere il pomodoro a dadini, le fave, il finocchietto selvatico e l’ acqua fredda a coprire le fave.

Portate a bollore il macco di fave e cuocete la zuppa per circa 2 ore a fuoco lento mescolando di tanto in tanto fino a che il tutto non si sarà ridotto ad un a purea, se necessario con un cucchiaio di legno schiacciate sul bordo le fave rimaste ancora intere. Se usate la pentola a pressione contate circa 40 minuti dal fischio. Naturalmente a fine cottura regolate di sale.

Servite in tavola il macco di fave caldo nelle fondine e decorate con peperoncino rosso a piacere e olio evo a crudo.

Preparare la pasta con il Macco di Fave

Se avete scelto di arricchire il macco di fave con la pasta rotta.

Pesate gli spaghetti e avvolgeteli in un canovaccio da cucina pulito, delicatamente frantumateli fino ad ottenere dei frammenti dalle dimensioni irregolari.

Intanto aggiungete brodo o acqua nella pentola quanto basta per la cottura della pasta, aspettate che riprenda il bollore e cuocete la pasta per il tempo necessario, regolate di sale durante la cottura.

Lasciare riposare il macco di fave con la pasta per qualche minuto al termine della cottura. Condire con olio evo e naturalmente pepe o peperoncino macinato a piacere.

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Cucina regionale
Sicilia

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3 commenti

danilù 16 Aprile 2008 - 12:59

squisita veramente questa specialità sicula.

Rispondi
Lalla 14 Maggio 2008 - 10:07

Ciao Danilù
sono contenta che ti piaccia….
torna a trovarmi!
un bacione lalla

Rispondi
Mario 23 Gennaio 2010 - 13:52

Anche se ho mangiato questa specialità ( mia mamma la preparava 50 anni fa circa)non sapevo come prepararla. Effettivamente mi ricorda la mia infanzia. Il sapore, il suo profumo mi fa andare alla ricerca del tempo perduto alla maniera di M. Proust. Ciao,grazie a te.

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